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Maiali ‘mutanti’ con muscoli da Hulk allevati per vendere più carne: cosa c’è di vero

L’associazione animalista PETA ha accusato un’azienda cambogiana di allevare maiali geneticamente modificati per ottenere più carne. Gli animali, come si evince da foto e video pubblicati, presentano infatti una muscolatura doppia e deforme. Ma la realtà potrebbe essere diversa.
A cura di Andrea Centini
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Maiali geneticamente modificati per sviluppare una massa muscolare abnorme e ottenere così più carne una volta portati al macello. È la terribile accusa mossa dall'associazione animalista PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) nei confronti della DUROC.Cambodia, un'azienda cambogiana che commercia carne di suino. L'invettiva della PETA è accompagnata dal parallelismo con la storia raccontata nel film ‘Okja', nel quale i protagonisti sono proprio una razza di ‘supermaiali' frutto di terribili esperimenti genetici.

Gli animali visibili nel materiale diffuso dall'organizzazione, parte del quale tranquillamente accessibile sulla pagina facebook dell'azienda asiatica, si mostrano con una muscolatura deforme, praticamente doppia rispetto a quella che avrebbero normalmente, che li costringe a movimenti lenti e innaturali a causa dell'eccessivo peso e del bilanciamento precario. Fanno talmente tanta fatica a muoversi che non riescono a sollevare nemmeno la testa. Un vero e proprio orrore, che sarebbe figlio di esperimenti condotti in Cina e Corea un paio di anni fa proprio sulla razza Duroc, maiali originari del Nordamerica apprezzati per i guadagni e il sapore della loro carne. Si tratta di maiali di medie dimensioni che alla maturità arrivano a pesare 400 chilogrammi, ma quelli mostrati dall'azienda cambogiana mostrano un aspetto molto diverso, che secondo la PETA non sarebbe frutto di steroidi o terapie ormonali, ma proprio dell'intervento genetico.

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Eppure gli esperimenti condotti nel 2015 nei laboratori asiatici furono un vero fiasco, dato che dei cosiddetti “maiali-Hulk” ne sopravvissero pochissimi per più di otto mesi (13 sui 32 ottenuti), inoltre erano tutti in condizioni di salute precaria eccetto uno. Non è tuttavia da escludere che successivi esperimenti ‘sottobanco' possano aver portato a dei risultati migliori e aver permesso così il commercio illegale di questi animali OGM. Da nessuna parte, del resto, è permessa la vendita legale di carne di animali così trattati per il consumo.

Toro Blu Belga Credit: agriflanders
Toro Blu Belga Credit: agriflanders

La verità nascosta dietro queste scioccanti immagini, che non farebbe molta differenza per la sorte dei maiali maltrattati, potrebbe risiedere in incroci artificiali per selezionare quelli con muscolatura sempre più pronunciata, sino ad arrivare a questi risultati terrificanti. Sarebbe lo stesso procedimento che ha permesso di ottenere razze di cani, pesci, gatti e altri animali per favorire alcune caratteristiche, solo che in questo caso si è puntato su fattori pensati per il mercato della carne, con totale disinteresse per la loro salute. I suini sarebbero anche oggetto di sterilizzazione (per i maschi) e ambigue procedure di fertilizzazione per le femmine. Un esempio analogo potrebbe essere quello della “Blu belga”, una razza di bovini caratterizzata dalla doppia muscolatura a causa di una ipertrofia muscolare, sfruttata dagli allevatori per ottenere esemplari sempre più possenti e ‘mostruosi'.

[Credit: DUROC.Cambodia]

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