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Lupi e orsi, Provincia di Bolzano apre a catture e uccisioni mirate. LAV: “norma illegittima”

Gli abbattimenti e le catture dei grandi carnivori sarebbero decisi per i singoli esemplari e concordati con l’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Il disegno di legge, che dovrà essere approvato in seno al consiglio provinciale di Bolzano, cozza contro la direttiva europea Habitat e non ha alcuna speranza di ottenere il ‘via libera’ dallo Stato italiano.
A cura di Andrea Centini
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La giunta provinciale di Bolzano ha proposto un piano di catture e abbattimenti mirati contro orsi e lupi, i grandi carnivori considerati una minaccia da parte degli allevatori. I prelievi, ha annunciato il presidente Arno Kompatscher, saranno stabiliti per i singoli esemplari, “ma solo a patto che non esista un'altra soluzione e che ciò non pregiudichi il mantenimento della specie”. “Ogni intervento – ha aggiunto Kompatscher – dovrà essere concordato con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA)”.

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Il disegno di legge, che dovrà passare al vaglio del consiglio provinciale, è in aperto contrasto con la direttiva Habitat della Commissione europea, approvata il 21 maggio 1992 allo scopo di tutelare la biodiversità dei Paesi membri e in particolar modo flora e fauna più a rischio. Se si dovesse procedere contro due specie come l'orso e il lupo, che non hanno ancora raggiunto un numero di esemplari sufficiente per ristabilire gli equilibri ecologici, sarebbe praticamente certa una salatissima multa nei confronti dell'Italia. Senza contare che l'abbattimento di specie altamente protette può essere derogata soltanto agli Stati membri della UE, non certo alle Province, e il Ministero dell'Ambiente non avallerà mai una proposta del genere. Insomma, la proposta, sotto il profilo burocratico e legale, è destinata a fare la stessa fine del “piano abbattimento lupi” avanzato nel 2017 e respinto con vigore dalle Regioni.

Credit: Marco Tersigni

Secondo alcuni il controverso disegno di legge servirebbe solo a raccogliere i voti degli allevatori più intransigenti alle prossime elezioni comunali. Ma al di là delle ragioni che hanno spinto la giunta provinciale di Bolzano a muoversi in questa direzione, va tenuto presente che gli abbattimenti mirati dei grandi carnivori, come sottolineano gli ecologisti, non servono a nulla, se non a minacciare ulteriormente specie in pericolo di estinzione. A maggior ragione nella Provincia di Bolzano, dove “i danni provocati da orsi e lupi sono praticamente inesistenti”, come sottolineato in un comunicato stampa da Massimo Vitturi, il responsabile LAV (Lega Anti Vivisezione) per gli animali selvatici.

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Nel caso in cui il disegno di legge dovesse essere approvato dal consiglio provinciale e qualcuno decidesse davvero di iniziare a uccidere orsi e lupi, le associazioni ambientaliste e animaliste non resteranno a guardare. Il WWF ha annunciato che chiederà immediatamente al Governo di impugnare il testo della giunta di Bolzano (e quello analogo della giunta di Trento), mentre la LAV invierà un'istanza alla Commissione europea per chiedere una procedura d'infrazione nei confronti del nostro Paese, per violazione della già citata direttiva Habitat. In aggiunta, ci sarà la richiesta di indirizzare la multa per l'Italia direttamente al presidente della giunta provinciale bolzanina.

[Credit: steffiheufelder]

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