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L’uccello più raro del mondo avvistato in Brasile: scienziati sperano di salvare la specie

Due ricercatori delle organizzazioni American Bird Conservancy (ABC) e Fundação Biodiversitas hanno avvistato una femmina di Bristlefront di Stresemann il 12 e il 14 dicembre in una foresta di Bahia, in Brasile, dove la specie di uccello è endemica. Si tratta di un incontro eccezionale poiché negli ultimi anni sono stati contati in tutto soltanto 15 esemplari.
A cura di Andrea Centini
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Credit: American Bird Conservancy
Credit: American Bird Conservancy

Un esemplare femmina di Bristlefront di Stresemann (Merulaxis stresemanni), considerato l'uccello più raro del mondo, è stato avvistato dopo mesi di ricerche in una foresta di Bahia, in Brasile, dove la specie è endemica. Si tratta di una splendida notizia per la conservazione di questo passeriforme, del quale negli ultimi anni ne sono stati contati in tutto solo quindici di esemplari.

L'uccello canoro, caratterizzato da curiose setole sulla fronte (dal quale deriva il nome “Bristlefront”), una coda elegante e una colorazione bruna, è stato avvistato dai ricercatori Alexander Zaidan e Marcos Rezende Peres delle organizzazioni American Bird Conservancy (ABC) e Fundação Biodiversitas, che da anni si battono per la tutela della rarissima specie. Grazie al loro contributo è stata creata un'area protetta chiamata Mata do Passarinho Reserve (Foresta degli Uccelli Canori) di 962 ettari, dove gli ornitologi stanno facendo il possibile per preservarla.

Credit: American Bird Conservancy
Credit: American Bird Conservancy

Poiché nel 2017 non è stato osservato alcun esemplare, l'avvistamento di questa femmina alla fine del 2018 (documentato il 12 e il 14 dicembre) regala nuove speranze agli scienziati, anche se lo stato di conservazione è critico, come indica il codice di classificazione nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

“Anche se siamo sollevati dal fatto che il Bristlefront di Stresemann continui a sopravvivere, il futuro della specie rimane incerto”, ha dichiarato Amy Upgren, responsabile del programma Alliance for Zero Extinction (AZE) presso l'ABC. “Molto altro lavoro deve essere fatto per individuare altri esemplari e proteggerne l'habitat”, ha aggiunto lo studioso, riferendosi anche all'estensione dell'area protetta avvenuta nel 2016. “Siamo fiduciosi che se riusciremo a trovare più uccelli e ad agire rapidamente in modo significativo, questa popolazione potrà anche crescere”, ha dichiarato con ottimismo Gláucia Drummond, direttore esecutivo di Fundação Biodiversitas.

Il Bristlefront di Stresemann è minacciato dalla distruzione dell'habitat, dalla siccità, dagli incendi e dall'impatto antropico; si tratta di una specie particolarmente vulnerabile anche perché nidifica a terra, esponendosi a molti più rischi rispetto agli uccelli con abitudini arboricole. Non si tratta di un uccello molto appariscente e non viene utilizzato come simbolo della biodiversità in crisi, ma è uno degli animali più rari dell'intero pianeta e dobbiamo fare tutto il possibile per non perderlo per sempre.

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