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Lego celebra i successi femminili nello spazio: ecco il set “Donne della NASA”

Un’astronoma, due astronaute e due geni della matematica nel nuovo set della Lego, che verrà commercializzato tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Le “Donne della NASA” ha sbancato la competizione LEGO Ideas raccogliendo 10mila votazioni.
A cura di Andrea Centini
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Il celebre produttore di giocattoli danese LEGO, conosciuto in tutto il mondo per i suoi mattoncini colorati, omaggerà le figure femminili che hanno avuto un ruolo chiave nell'esplorazione spaziale a stelle e strisce; dalla fine dell'anno o al massimo dall'inizio del prossimo sarà infatti commercializzato il set “Donne della NASA”. L'idea non è venuta direttamente ai manager del colosso nordico, ma alla direttrice del MIT News Maia Weinstock, a capo dell'autorevole testata scientifica che divulga le scoperte fatte in seno al Massachusetts Institute of Technology di Boston.

La Weinstock ha partecipato al progetto LEGO Ideas 2016, nel quale gli utenti di tutto il mondo possono sottoporre le proprie idee per nuovi set di mattoncini, il cui significato spesso travalica quello prettamente ludico, come suggerisce questo caso. Giunto alla selezione conclusiva con altri 11 finalisti, “Donne della NASA” ha sbancato i consensi con oltre 10 mila preferenze. Il set è composto da cinque “pezzi” che omaggiano alcune delle figure più autorevoli e carismatiche in seno all'ente aerospaziale americano. Ecco chi sono:

  1. Nancy Grace Roman è un'astronoma conosciuta col soprannome di “Madre di Hubble” per il suo contributo sul celebre telescopio spaziale. È stata inoltre uno dei primi dirigenti donna della NASA.
  2. Sally Ride è stata la prima astronauta americana a viaggiare nello spazio, la terza in assoluto dopo due colleghe sovietiche. La data fatidica fu il 18 giugno 1983.
  3. Mae Jemison è stata la prima donna afroamericana a partecipare a una missione spaziale. Il suo debutto come specialista medico avvenne a bordo dello Shuttle Endeavour nel 1992. Curiosamente è stata la prima vera astronauta a partecipare nella serie televisiva Star Trek.
  4. Margaret Heafield Hamilton fu la direttrice del Software Engineering Division del MIT Instrumentation Laboratory, quello che si occupò di sviluppare il software di bordo per il celebre programma Apollo, ovvero le missioni di sbarco sulla Luna. Dopo una vita da programmatrice ed ingegnere si dedicò all'imprenditoria.
  5. Katherine Coleman Goble Johnson è stata una fisica e matematica, anch'essa impegnata come la Hamilton nel programma Apollo della NASA, ma continuò fino ai lanci degli shuttle. Nel suo pionieristico lavoro calcolava le traiettorie dei lanci e i percorsi delle missioni spaziali.

Il set “Donne della NASA” è stato proposto dalla Weinstock per ispirare le ragazze a intraprendere una carriera nelle cosiddette materie STEM (acronimo di Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), ma hanno un significato importante anche per i ragazzi, che interiorizzerebbero sin da giovanissimi il fatto che tali specializzazioni non siano solo ‘cose da uomini', come alcuni vorrebbero erroneamente far intendere.

[Immagine di LEGO]

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