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Le galassie nane di Centaurus A sfidano le leggi dell’astrofisica e confondono gli scienziati

Un team di ricerca internazionale ha scoperto che attorno alla galassia Centaurus A ci sono galassie nane disposte in maniera anomala, che sfida le teorie astrofisiche sulla materia oscura più accreditate.
A cura di Andrea Centini
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Attorno alla galassia Centaurus A, sita nel cuore della costellazione del Centauro a 13 milioni di anni luce dalla Terra, le galassie nane che la circondano sono disposte in un modo del tutto anomalo, così peculiare che non corrisponde alle attese del modello cosmologico standard e relative simulazioni. In altri termini, secondo gli astrofisici che hanno fatto la scoperta, un team di ricerca internazionale coordinato da studiosi dell'Università di Basilea (Svizzera), la disposizione di queste galassie nane potrebbe far vacillare la nostra comprensione sul ruolo della materia oscura nell'evoluzione dell'Universo.

In base al cosiddetto modello Lambda-CDM (Cold Dark Matter, Materia Oscura Fredda), le grandi galassie come la nostra nascono all'interno di enormi aloni di materia oscura, mentre al loro esterno aloni più piccoli danno vita alle cosiddette galassie nane. La differenza principale tra i due oggetti celesti è nel numero di stelle che possono ospitare: le grandi centinaia di miliardi, le nane al massimo fino a un miliardo. Secondo il suddetto modello, le galassie nane si dispongono attorno alle grandi in modo disordinato e caotico, come falene attorno a un lampione d'estate. Ebbene, attorno a Centaurus A queste galassie nane (14 su 16 osservate) sono disposte su un disco piano e si muovono in maniera uniforme.

Il fenomeno in questione è già stato osservato per la Via Lattea e per la Galassia di Andromeda, che tuttavia fanno parte del cosiddetto Gruppo Locale, considerato una sorta di eccezione nell'Universo. Ma Centaurus A si trova al di fuori del Gruppo Locale, dunque quella che sino ad oggi doveva essere un'eccezione potrebbe essere la regola. Se così fosse, gli scienziati potrebbero essere costretti a riscrivere nelle fondamenta il modello cosmologico standard Lambda-CDM. Sarebbe un radicale "cambio di prospettiva" nel complesso campo dell'astrofisica.

Del resto, le nostre conoscenze sulla materia oscura – così chiamata proprio perché non direttamente osservabile – sono ancora molto limitate, e visto il suo ruolo nella formazione ed evoluzione delle varie componenti dell'Universo, non è inverosimile pensare a vere e proprie rivoluzioni delle teorie più accreditate, man mano che la scienza continua ad acquisire nuove informazioni. I dettagli sulle galassie nane anomale che circondano Centaurus A sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Science.

[Credit: ESO/WFI (Optical); MPIfR/ESO/APEX/A.Weiss et al. (Submillimetre); NASA/CXC/CfA/R.Kraft et al. (X-ray)]

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