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La stanza senza eco: viaggio nella Camera Anecoica del Tecnopolo di Ferrara

La Camera Anecoica, che letteralmente significa “senza eco”, è una stanza priva di riverbero ed estremamente silenziosa, grazie alle elevate proprietà di assorbimento ed isolamento acustico delle sue pareti. Inaugurata nel 2008, si trova presso il laboratorio MechLav del Tecnopolo di Ferrara e rappresenta una’eccellenza in tutta Europa, per le sue attività di ricerca industriale e di certificazione a servizio delle aziende.
A cura di Redazione Scienze
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Immaginate di entrare in una grande stanza bianca in cui vige il silenzio perfetto e sembra quasi di essere sospesi nel tempo e nello spazio. È una specie di posto magico questo cubo composto da lance bianche che assorbono ogni suono, isolato dal mondo esterno da pareti di cemento armato, strati di feltro e poliestere. Neanche chi vive in montagna ha mai sperimentato una situazione simile. In realtà, questo luogo esiste ed è più vicino di quanto pensiate. Si trova, infatti, all'interno del MechLav, il laboratorio per la Meccanica Avanzata del Tecnopolo di Ferrara, nel Dipartimento di Ingegneria dell'Università. Si chiama Camera Anecoica, che letteralmente significa "senza eco" e che rappresenta una vera e propria eccellenza nel panorama tecnologico italiano: è infatti una delle più grandi strutture pubbliche di questo genere e si occupa di ricerca e certificazione sull'acustica dei prodotti.

Ferrara città dalla storia "acustica"

Non è un caso che la Camera Anecoica, inaugurata nel 2008 e realizzata grazie ai fondi europei, si trovi all'interno di uno dei laboratori del Tecnopolo di Ferrara, città dalla lunga storia di "acustica". Nella città emiliana c'è, infatti, una delle maggiori scuole di acustica di tutta Italia, che ogni anno attira studenti provenienti da ogni angolo della Penisola con il sogno di diventare tecnici del suono. Qui si effettua ricerca pura ma anche la certificazione sull'acustica dei prodotti, richiesti dalle aziende, come quelle del comparto automotive. Qualche esempio? Una celebre casa automobilistica ha portato in questo luogo un'auto intera perché c'era un rumore sgradito nel tubo di scappamento; un'altra voleva ottenere un suono omogeneo e gradevole per i tasti del cruscotto di una nuova vettura, per il quale gli esperti di Ferrara hanno lavorato giorno e notte finché non hanno trovato le specifiche da mandare ai fornitori ed esaudire il desiderio della società committente del lavoro.

È quello che in gergo tecnico viene definito Sound Quality, cioè le prove sui suoni di determinati prodotti che devono essere immessi sul mercato o semplicemente migliorati. La possibilità di fare queste attività è data dal fatto che il rumore di fondo è inferiore a quello misurabile con strumentazione standard. Non c'è risonanza e i suoni risultano asciutti, il silenzio è assoluto. Persino il famoso chef Massimo Bottura ha voluto fare un esperimento qui cucinando una lasagna per il New York Times, in cui il rumore di ogni minimo passaggio veniva amplificato dai microfoni.

Come funziona la Camera Anecoica

Come è possibile che all'interno di questa stanza si crei il silenzio assoluto e l’acustica assume proprietà che hanno dell’incredibile? Lo spiega Andrea Santoni ricercatore del Dipartimento di Ingegneria – Laboratorio MechLav: "La Camera Anecoica è un laboratorio la cui caratteristica principale è quella di assorbire le onde sonore incidenti sulle pareti e quindi di non avere riflessioni. All'interno della camera noi facciamo sia attività di certificazione per le aziende e che attività di ricerca o di sviluppo del prodotto. Come funziona? Se io inizio a ruotarmi e a parlare verso le pareti fatte di cunei fonoassorbenti, voi sentirete un abbassamento del livello, nonostante io continui a parlare con la stessa intensità. Ora dovreste essere in grado di sentirmi come prima".

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