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La splendida cometa NEOWISE da oggi visibile a occhio nudo di sera: dove e come osservarla

Da sabato 11 luglio la cometa C/2020 F3 (NEOWISE) diventerà visibile a occhio nudo dall’Italia anche la sera, dopo diversi giorni in cui è stato possibile ammirarla solo attorno all’alba. L’oggetto celeste sarà molto basso a Nord Ovest, ma giorno dopo giorno diventerà sempre più visibile nel firmamento. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
A cura di Andrea Centini
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Il passaggio della splendida cometa C/2020 F3 (NEOWISE) è indubbiamente lo spettacolo astronomico più affascinante e coinvolgente di questo periodo, e da oggi, sabato 11 luglio, potremo iniziare a goderne tutti molto più agevolmente. L'oggetto celeste, infatti, diventerà visibile a occhio nudo nel cielo serale, mentre nei giorni scorsi è stato possibile ammirarlo soltanto attorno all'alba, con i migliori risultati tra le 3:30 e le 4:30. Non tutti, naturalmente, sono disposti a un simile sacrificio, pertanto l'esordio dopo il tramonto amplierà moltissimo la platea di osservatori.

La cometa NEOWISE "sorvola" San Pietro all'alba. Credit: Gianluca Masi/Virtual Telescope Project
La cometa NEOWISE "sorvola" San Pietro all'alba. Credit: Gianluca Masi/Virtual Telescope Project

L'oggetto celeste con la sua lunga e affascinante coda di polveri e gas (in realtà duplice) apparirà a Nord Ovest, non molto distante dal punto in cui tramonterà il Sole. La cometa si troverà nella costellazione dell'Auriga, a destra di quella dei Gemelli e sotto a quella della Lince, purtroppo molto bassa sull'orizzonte. Ciò ne limiterà parecchio l'osservabilità, sia in termini di tempo che di qualità visiva, dato che la sua fioca luminosità (magnitudine) potrebbe essere fortemente disturbata dall'inquinamento luminoso. Pertanto il consiglio è quello di recarsi in un luogo isolato e buio, e soprattutto privo di ostacoli visivi naturali o artificiali come alberi, montagne ed edifici, che potrebbero celare la cometa ai nostri occhi.

La cometa NEOWISE "sorvola" San Pietro all'alba. Credit: Gianluca Masi/Virtual Telescope Project
La cometa NEOWISE "sorvola" San Pietro all'alba. Credit: Gianluca Masi/Virtual Telescope Project

Da oggi sarà visibile a partire dalle 21 circa, e tendenzialmente lo rimarrà fino a mezzanotte, ma non sarà così per tutto lo Stivale. Tra il 14 e il 15 luglio C/2020 F3 (NEOWISE) diventerà circumpolare per le regioni del Nord Italia, di conseguenza sarà osservabile per tutta la notte. Col passare dei giorni, fortunatamente, sarà sempre un po' più alta e dunque meglio visibile sull'orizzonte, sempre a Nord Ovest. Tra il 19 e il 24 luglio circa transiterà sotto la costellazione dell'Orsa Maggiore, proprio nel momento in cui raggiungerà la minima distanza dalla Terra, quando si troverà a circa 110 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta (il momento esatto sarà toccato il 23 luglio). Per quel giorno il Virtual Telescope Project guidato dall'astrofisico italiano Gianluca Masi – cui si devono gli splendidi scatti sulla Capitale – trasmetterà una diretta streaming sul sito ufficiale, a partire dalle 21:00.

La cometa C/2020 F3 (NEOWISE) immortalata dall'astrofotografo Alessandro Nobili
La cometa C/2020 F3 (NEOWISE) immortalata dall'astrofotografo Alessandro Nobili

Come indicato, la cometa può essere osservata a occhio nudo, ma ci vuole un cielo molto buio. Altrimenti è sufficiente un piccolo binocolo, un telescopio o una fotocamera con teleobiettivo per godere al meglio dello spettacolo, e magari immortalarlo in qualche bello scatto, come ha fatto l'astrofotografo Alessandro Nobili, che ha scattato due delle splendide immagini che trovate nell'articolo. Per conoscere esattamente la posizione della cometa rispetto al luogo in cui ci si trova e all'orario, si possono utilizzare planetari virtuali come quello online di “TheSkyLive”, che permette così di programmare al meglio la sessione osservativa (i parametri sono configurabili).

La cometa C/2020 F3 (NEOWISE). Credit: Alessandro Nobili
La cometa C/2020 F3 (NEOWISE). Credit: Alessandro Nobili

La cometa è stata scoperta lo scorso 27 marzo dal telescopio spaziale della NASA “WISE” (Wide-field Infrared Survey Explorer), e grazie alle osservazioni condotte dagli scienziati si iniziano a conoscere alcune delle sue caratteristiche. La NASA ha specificato che si tratta di un oggetto ghiacciato di circa 5 chilometri, il cui nucleo è ricoperto da particelle scure risalenti alla formazione del Sistema solare, ovvero a circa 4,6 miliardi di anni fa.

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