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La scoperta del Gigante e i lillipuziani della Rete

Un nuovo scheletro gigante fa il giro del Web, ma si tratta dei soliti fotomontaggi che periodicamente vengono riproposti in Rete, fatti utilizzando foto di scavi archeologici reali.
A cura di Juanne Pili
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Torniamo a parlare di giganti, argomento che spesso ricompare in Rete. Ci troviamo sempre di fronte ad un fotomontaggio in cui uno scheletro, solitamente proveniente da uno scavo archeologico, si trasforma nella prova dell'esistenza di giganti in un lontano passato, come i ciclopi raccontati da Omero nell'Odissea. Nella foto compaiono anche due presunti archeologi, che appaiono in proporzione al teschio come i lillipuziani dei Viaggi di Gulliver.

La falsa pista dei giganti cinesi

Su real-sciences possiamo ammirare un archivio molto ben fornito di questo genere di bufale archeologiche. La ricerca dell'immagine originale non è stata facile, visto che il fotomontaggio domina le prime pagine dei motori di ricerca. Arriviamo così ad una galleria fotografica riguardante gli scavi in un sito nei pressi di Yuànmìngyuàn, il palazzo d'estate degli imperatori cinesi a Pechino. Si tratta di una falsa pista. Curiosamente in precedenza ci eravamo occupati dei cosiddetti "giganti cinesi", riguardo a degli scheletri trovati nel distretto di Zhangqiu di Jian, la capitale cinese dello Shandong.

Gli scavi archeologici nel Wessex

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Finalmente dopo una lunga ricerca giungiamo ad una galleria fotografica relativa a degli scavi svolti nel Wessex, Regno Unito. Si tratta dello scheletro di un uomo rinvenuto nel sito di Cliffs End, risalirebbe all'età del bronzo.  Nel 2004 gli archeologi erano stati autorizzati a svolgere delle ricerche in sito prima che venisse costruito un complesso di abitazioni. Indagini precedenti avevano dimostrato che l'area era stata occupata durante l'età del bronzo (primo e tardo periodo), così come in epoca Sassone, tra il 410 ed il 650 dC. Tra il 2004 ed il 2005 gli archeologi fecero dei ritrovamenti molto importanti, che hanno portato gli storici a riconsiderare gli spostamenti dei popoli nell'area, e sui riti mortuari utilizzati. Il sito si trova sul bordo meridionale dell'Isola di Thanet, a circa 300 metri dalla linea costiera. Lo scavo ha portato alla luce un vero e proprio cimitero nei pressi di un insediamento anglosassone.

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