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La scienza che verrà: 10 anticipazioni sul 2013

Gli ultimi risultati di LHC prima dello stop di un anno e mezzo, Curiosity e la mappa dell’universo primordiale, ma anche il vaccino per l’AIDS e (forse) la prima nuova Terra.
A cura di Roberto Paura
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Come ogni anno, la ricerca scientifica ci stupirà con nuove, imprevedibili sorprese. Ma molti dei più importanti appuntamenti del 2013 sono già in calendario e promettono risultati di grandissimo rilievo. Ne abbiamo selezionati dieci di cui sicuramente parleremo nei mesi a venire.

1. Lo spegnimento di LHC e nuove conferme sull’Higgs
La prima fase di operatività dell’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, il Large Hadron Collider, terminerà a febbraio. Per i 20 mesi successivi, nel lunghissimo tunnel circolare non saranno più sparati fasci di particelle ad altissime energie: tecnici, scienziati e ingegneri lavoreranno per potenziare LHC e portarlo dagli attuali 7 teraelettronvolt di potenza ai 13 TeV previsti fin dalla sua ideazione. LHC ripartirà nel 2015 a energie quasi doppie, promettendo di aprire una finestra sulla nuova fisica oltre il modello standard delle particelle. Nel frattempo, le ultime collisioni permetteranno di definire le proprietà del bosone di Higgs e i fisici non avranno di che annoiarsi: ogni secondo, gli esperimenti di LHC producono un milione di gigabyte di informazioni da studiare a analizzare.

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2. I primi dati di Planck sull’universo primordiale
Nei primi mesi del 2013 usciranno sulle principali riviste scientifiche i risultati preliminari dello studio del fondo cosmico a microonde da parte della missione spaziale dell’ESA Planck: la mappatura delle cosiddette anisotropie dell’universo primordiale, “impresse” sulla radiazione che fu emessa appena 380mila anni dopo il Big Bang. La grande conferenza che si terrà in Olanda dal 2 al 5 aprile 2013 approfondirà questi risultati, che potrebbero confermare la teoria dell’inflazione e addirittura alcune ipotesi sull’origine dell’universo e sull’eventuale presenza di un “prima”.

3. Primo trial clinico di cellule staminali riprogrammate
Nel 2006, la ricercatrice Shinya Yamanaka riuscì a riportare cellule dell’epidermide allo stato embrionale. Le cellule embrionali sono staminali pluripotenti, ossia capaci di differenziarsi in tutti i tipi di cellule dell’organismo. Il passo successivo è quello di utilizzarle nei pazienti affetti da tumori che necessitano di frequenti trasfusioni di sangue per sostituire le piastrine impegnate nella riparazione dei tessuti danneggiati. C’è il timore che queste staminali possano diventare cellule cancerose, per cui prima di utilizzarle ad ampio raggio si procederà con un trial su pazienti volontari presso un istituto di ricerca a Marlborough, nel Massachusetts. Se queste staminali si rivelassero sicure, in futuro potrebbero consentire addirittura la produzione di interi organi a partire da cellule dello stesso paziente.

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4. La scoperta del gemello della Terra
Probabilmente una notizia del genere l’avrete sentita centinaia di volte. In realtà, sensazionalismo giornalistico a parte, le ricerche di pianeti extrasolari non hanno ancora permesso di individuare un pianeta che sia davvero simile al nostro, che possieda cioè con certezza acqua liquida in superficie e atmosfera respirabile. Ma è solo questione di tempo. Di candidati ce ne sono già alcuni – almeno 7 – ma Abel Mendez, direttore del Planetary Habitability Laboratory di Arecibo e Geoff Marcy, cacciatore di pianeti a Berkeley, hanno già scommesso che la missione Kepler individuerà quest’anno il primo vero pianeta abitabile fuori dal Sistema Solare.

5. L’UE sceglie i due progetti bandiera da 1 miliardo di euro
Grande eccitazione per l’imminente scelta della Commissione europea dei due progetti bandiera che guideranno l’innovazione scientifica e tecnologica nei prossimi dieci anni, grazie a un finanziamento di un miliardo di euro ciascuno. La competizione si è aperta nel 2010 e i progetti giunti ora alla fase finale sono sei (non vi sarete mica persi i nostri articoli sui sei FET Flagship?). Alla fine di gennaio, l’annuncio dei due vincitori. Nanorobot che controlleranno costantemente il nostro stato di salute, miracolose applicazioni del grafene, assistenti robot, una grande simulazione del cervello umano ma soprattutto FutureICT, su cui si concentrano le scommesse: una sperimentazione su scala globale volta a simulare e prevedere le future crisi sistemiche della nostra società.

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6. Sperimentazione del vaccino per l’AIDS
Ormai la lotta all’AIDS ha i giorni contati. Mentre si moltiplicano le terapie che potrebbero permettere di debellare l’infezione del virus HIV, entro quest’anno dovrebbe iniziare il primo trial clinico di un vaccino che potrebbe renderci immuni alla sindrome che dagli anni ’80 a oggi ha provocato decine di milioni di vittime. Dopo i positivi risultati della sperimentazione condotta su scimmie in Thailanda, nei prossimi mesi dovrebbe avviarsi il primo trial su pazienti volontari, secondo il virologo americano Robert Gallo, tra gli scopritori dell’HIV.

7. Nuovi dati di Curiosity chiariranno cosa c’è su Marte
Prima una fuga di notizie, poi una cauta conferma e infine una decisa ritrattazione. Cosa sta scoprendo Curiosity nel suolo di Marte? Ci sono davvero molecole organiche semplici, tra cui carbonio, che potrebbero suggerire l’esistenza presente o passata di vita sul Pianeta Rosso? Lo sapremo solo nei prossimi mesi, quando la NASA rilascerà dati più precisi sulle analisi che il rover sta svolgendo. A settembre, Curiosity raggiungerà le pendici del monte Aeolis, alto più del Monte Bianco: secondo gli scienziati, i sedimenti a valle potrebbero aver conservato evidenze di vita su Marte.

8. Pubblicazione del nuovo manuale dei disturbi psichiatrici
Dopo anni di dibattiti e perfezionamenti, a maggio l’American Psychiatric Association rilascerà il DSM-5, l’ultima edizione del manuale diagnostico dei disturbi psichiatrici. Sembra che il manuale includerà un ampio numero di nuovi casi, al punto che secondo molti critici quasi l’intera popolazione mondiale finirebbe per dover ricorrere a uno psichiatra, se il DSM-5 venisse seguito alla lettera. Tra le innovazioni, l’inclusione della sindrome di Asperger nella casistica del disordine da autismo.

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9. Passaggio della cometa Ison
Recentemente scoperta in Russia, la cometa Ison sembra destinata a dare spettacolo a partire dalla fine di novembre, quando dovrebbe diventare visibile nei nostri cieli. Si tratta di una grande cometa aperiodica, o con lungo periodo orbitale: secondo alcuni, potrebbe trattarsi della Grande Cometa del 1680. A ogni modo, sperando che il passaggio ravvicinato con il Sole non ne provochi l’evaporazione del nucleo, sarà luminosa quanto la Luna e visibile fino al gennaio 2014. Ma niente paura: al suo punto di massima vicinanza, disterà 60 milioni di chilometri dalla Terra.

10. Rivoluzione touchless, addio tastiere e mouse
Quest’anno assisteremo al debutto di Leap Motion, dispositivo messo a punto dall’omonima start-up della Silicon Valley, che ci permetterà al costo di soli 70 euro di lavorare al computer senza mouse e tastiere, ma solo attraverso il movimento delle dita. Versione più sofisticata del Kinect, Leap Motion ha una precisione di tracciamento dei nostri movimenti fino a un centesimo di millimetro e zero tempi di reazione. Anche il touchscreen, insomma, sarà roba da medioevo in confronto (benché la tastiera resterà ancora la soluzione più comoda per scrivere).

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