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La ‘nuova’ vespa Clistopyga crassicaudata ha un mega pungiglione che paralizza le sue vittime

Un team di entomologi finlandesi ha scoperto in Amazzonia una nuova specie di vespa con un pungiglione lunghissimo e largo, che utilizza per paralizzare le sue vittime e iniettare al loro interno le uova. Una volta schiuse, le larve della Clistopyga crassicaudata divorano i malcapitati da dentro.
A cura di Andrea Centini
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Una nuova specie di vespa con un pungiglione gigantesco è stata scoperta nell'Amazzonia occidentale, nell'area ricchissima di biodiversità tra le Ande e la foresta pluviale. L'imenottero, scientificamente chiamato Clistopyga crassicaudata, appartiene alla famiglia delle icneumonidi, insetti noti per le sofisticate tecniche di parassitismo, dalle quali hanno preso spunto diversi sceneggiatori di film dell'orrore. Attraverso il loro pungiglione, infatti, possono iniettare una piccola dose di veleno per paralizzare la vittima – solitamente un altro invertebrato – seguita dalle uova, che al momento della schiusa divoreranno dall'interno il malcapitato ospite. Una vespa di questo tipo lo scorso aprile ha ucciso numero 16, il ragno più vecchio del mondo, morto alla veneranda età di 43 anni in una riserva australiana.

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A scoprire la nuova specie di vespa gli entomologi dell'Unità della Biodiversità presso l'Università di Turku, Finlandia, che hanno collaborato con colleghi colombiani, spagnoli e venezuelani. Negli anni scorsi gli stessi ricercatori hanno scoperto numerose nuove specie proprio in quest'area della Foresta Amazzonica, ma la vespa Clistopyga crassicaudata li ha colpiti particolarmente. Non solo il suo pungiglione è enorme rispetto alla lunghezza dell'insetto, dato che supera i 5 millimetri, ma è anche molto largo, suggerendo una puntura dolorosissima. “Ho studiato parassiti tropicali per lungo tempo ma non ho mai visto niente del genere. Il pungiglione sembra un'arma feroce” ha dichiarato il professore Ilari E. Sääksjärvi, docente al Biodiversity Research dell'ateneo finalndese.

La specie è stata inclusa nel genere piuttosto raro Clistopyga, che è specializzato proprio nella deposizione delle uova all'interno o sull'esoscheletro dei ragni. Il pungiglione, un'arma per iniettare il veleno normalmente presente in api, calabroni e vespe, può infatti essere sfruttato anche come ovodepositore. Quelli particolarmente lunghi possono colpire le vittime quando si nascondono nelle tane sotto al terreno o nei tronchi degli alberi. I dettagli sulla nuova specie sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Zootaxa.

[Credit: Kari Kaunisto]

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