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La marijuana fa male al cervello: così aumenta il rischio di psicosi

Un team di ricerca internazionale coordinato da studiosi del King’s College di Londra ha determinano che fumare marijuana tutti i giorni aumenta di tre volte le probabilità di sviluppare la psicosi, un disturbo psichiatrico grave caratterizzato da deliri e allucinazioni. Il rischio aumenta fino a cinque volte se si consuma cannabis forte, quella con una concentrazione di THC superiore del 10 percento.
A cura di Andrea Centini
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Fumare marijuana tutti i giorni aumenta le probabilità di sviluppare la psicosi di tre volte, ma il rischio quintuplica se si fuma marijuana forte, cioè quella con una concentrazione di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) superiore del 10 percento. La psicosi è un disturbo psichiatrico grave caratterizzato da un distacco dalla realtà, ed è associato a deliri e allucinazioni. A determinare il legame tra cannabis e psicosi è stato un team di ricerca internazionale guidato da studiosi del King's College di Londra, che hanno collaborato con i colleghi dell'Università di Bologna, dell'Università di Amsterdam, dell'Università di Palermo, dell'Università di Cambridge, dell'Università di San Poalo (Brasile) e di altri istituti.

Studio di 5 anni. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Marta di Forti, docente presso l'Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze dell'ateneo londinese, sono giunti alla loro conclusione dopo aver confrontato i dati di 901 pazienti colpiti da psicosi con quelli di 1.237 partecipanti che non ne avevano mai sofferto, il classico gruppo di controllo rappresentativo della popolazione generale. Tutte le persone coinvolte, seguite tra il 1 maggio 2010 e il 1 aprile 2015, avevano un'età compresa tra i 18 e i 64 anni e provenivano da 11 siti/città, tutti europei ad eccezione di una regione brasiliana. Tra i Paesi coinvolti Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi e Italia.

La ricerca. La professoressa di Forti e i colleghi hanno innanzitutto suddiviso i partecipanti in due categorie; i consumatori di cannabis leggera, con una concentrazione di THC inferiore al 10 percento, e quelli di cannabis forte, caratterzzata da THC superiore al 10 percento. Incrociando tutti i dati è emerso che l'uso di cannabis era più frequente nel gruppo che aveva sviluppato un evento di psicosi (29,5 percento contro il 6,8 percento), inoltre in questo stesso gruppo era più diffuso l'uso di cannabis potente (37,1 percento contro il 19,4 percento). Dall'analisi statistica è emerso anche che chi fumava cannabis tutti i giorni aveva una probabilità 3,2 volte maggiore di sviluppare un evento psicotico, un rischio che si impennava di 4,8 volte se si usava cannabis potente. Gli scienziati hanno rilevato un rischio maggiore di eventi psicotici nelle città di Amsterdam e di Londra, poiché qui è più diffusa la marijuana forte.

Risultati da confermare. Benché il legame tra cannabis e psicosi risulti evidente, si è trattato di uno studio di osservazione senza rapporti di causa-effetto, dunque i dati dovranno essere avvalorati da indagini più approfondite. “Se si decide di consumare questa droga bisogna essere coscienti dei potenziali rischi per la salute, anche se i nostri risultati non sono una prova definitiva”, ha dichiarato la professoressa di Forti. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica The Lancet Psychiatry.

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