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La Luna danza nel cielo con le stelle delle Pleiadi e delle Iadi: quando vedere la congiunzione

L’ultima congiunzione astrale di ottobre avrà tre protagonisti: la Luna calante e i due ammassi stellari aperti delle Iadi e delle Pleiadi. Il trio di oggetti celesti sarà visibile nel cuore della costellazione del Toro nella notte tra sabato 23 e domenica 24, fino al mattino successivo. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi l’evento astronomico.
A cura di Andrea Centini
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Le Pleiadi a sinistra e la Luna a destra. Credit: Andrea Centini
Le Pleiadi a sinistra e la Luna a destra. Credit: Andrea Centini

Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 ottobre potremo ammirare nel cielo una magnifica congiunzione astrale con tre protagonisti diversi: la Luna calante, l'ammasso stellare aperto delle Iadi e quello delle Pleiadi. Come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), si tratta della quarta e ultima congiunzione astrale del mese, dopo quelle che hanno avuto come protagonisti il satellite naturale della Terra e i pianeti Venere, Giove e Saturno. L'evento celeste sarà ben visibile da tutta Italia, nella speranza che il meteo avverso non copra il firmamento. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi questo spettacolare valzer a tre.

Sabato 23 ottobre la Luna sorgerà attorno alle 19:50 (ora di Roma) esattamente a metà strada tra Est e Nord Est, quando il cielo sarà già piuttosto buio. Il tramonto del Sole è infatti previsto per le 18:20, un'ora e mezzo prima. Il disco lunare si troverà nel cuore della costellazione del Toro, circondata dalle costellazioni di Perseo, dell'Auriga e della Balena. I due peculiari compagni di viaggio si troveranno esattamente al di sopra e al di sotto di essa. Il più facilmente riconoscibile a occhio nudo è indubbiamente l'ammasso stellare delle Pleiadi, conosciuto anche come “Sette Sorelle”, “Chioccetta” e col nome codificato di M45, sulla base del noto catalogo Messier. Si tratta di un affascinante ammasso stellare distante 440 anni luce dalla Terra, caratterizzato da un colore azzurro legato alla presenza di nebulose a riflessione. La peculiare tonalità delle Pleiadi diventa ben visibile con l'astrofotografia a lunga posa. Durante la congiunzione astrale si troveranno poco più in alto della Luna.

Pleiadi, credit: Andrea Centini
Pleiadi, credit: Andrea Centini

Per individuare il terzo protagonista del valzer celeste dovremo invece guardare sotto al disco lunare, sulla “testa” della costellazione del Toro. Essa è infatti composta quasi totalmente dall'ammasso stellare aperto delle Iadi, sito ad appena 150 anni luce da noi. Ciò lo rende il più vicino ammasso stellare alla Terra. La stella da cercare per individuarlo più agevolmente è Aldebaran, una gigante arancione centinaia di volte più luminosa del Sole; tuttavia questa stella non fa direttamente parte dell'ammasso, ma si trova a metà strada tra la Terra e le Iadi. Guardando in direzione di Aldebaran, dietro di essa scorgeremo l'ammasso, che risulta meno denso di altri proprio a causa della vicinanza alla Terra. Il trio di oggetti celesti sarà visibile sino all'alba del giorno successivo, quando i raggi solari cancelleranno una ad una le stelle del firmamento. La Luna tramonterà attorno alle 10:10 di domenica 24 ottobre a ovest.

La congiunzione astrale a tre. Credit: Stellarium
La congiunzione astrale a tre. Credit: Stellarium

Per ammirare la congiunzione astrale non sarà necessario alcuno strumento, dato che in cieli sufficientemente bui sia le Iadi che le Pleiadi sono ben visibili a occhio nudo e riconoscibili. Il disco lunare, tuttavia, risulterà quasi pieno poiché nella notte tra il 20 e 21 si è verificata la Luna Piena del Cacciatore; dunque l'“inquinamento luminoso” prodotto dalla luce riflessa del satellite della Terra potrebbe ostacolare l'osservazione dei compagni di viaggio. Con un buon binocolo si potranno osservare meglio alcuni dettagli della Luna (mari, crateri e catene montuose) e soprattutto contare più stelle nei due ammassi coinvolti nella congiunzione astrale.

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