La Luna “danza” col pianeta dell’amore Venere: quando vedere il valzer nel cielo
All'alba di martedì 2 aprile potremo ammirare nel cielo un magnifico valzer tra una sottilissima falce di luna decrescente e Venere, il "pianeta dell'amore". La congiunzione astrale tra i due oggetti avrà una finestra osservativa non molto lunga poiché a ridosso delle prime luci dell'alba, tuttavia Venere è il terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna, dunque resterà visibile fino alle 7 del mattino circa. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo spettacolare incontro “romantico”.
Dove vedere la congiunzione astrale
Il primo dei due oggetti a iniziare la cavalcata sulla volta celeste sarà Venere, che sorgerà all'orizzonte nel cuore della costellazione dell'Acquario. Per cercare il pianeta dovremo puntare lo sguardo verso Est e attendere che sia sufficientemente alto da superare eventuali ostacoli visivi, come alberi, case e montagne. Naturalmente chi vive lungo la costa adriatica potrà gustarsi lo spettacolo puntando lo sguardo verso il mare. Venere inizierà a levarsi attorno alle 5:40 del mattino (ora di Roma), è sarà seguito dalla sottile falce di Luna circa dodici minuti dopo. Il nostro satellite sarà accompagnato nella sua cavalcata da Mercurio, che sarà visibile a sinistra della coppia (e al di fuori della costellazione) più o meno fino alle 6:30, quando i raggi del Sole lo faranno eclissare davanti ai nostri occhi. Venere, come indicato, è un oggetto molto più luminoso del primo pianeta del Sistema solare, quindi resisterà alla presenza del Sole più a lungo, fino alle 7 del mattino (sempre ora di Roma).
Come vedere la congiunzione astrale
Come sempre, il metodo migliore per gustarsi una congiunzione astrale è a occhio nudo, ma ovviamente chi possiede un binocolo o un telescopio può puntare gli oggetti e osservare meglio alcuni dei loro dettagli. A causa della sua infernale atmosfera riflettente, composta principalmente da anidride carbonica, Venere sarà visibile come una sorta di “faro” nel cielo mattutino. Anche con i telescopi più potenti del mondo è comunque impossibile ammirare la sua superficie, proprio a causa dell'impenetrabile densità atmosferica, responsabile di un impressionante effetto serra (per questo si tratta del pianeta più caldo del Sistema solare, pur non trattandosi del più vicino). La Luna, essendo prossima alla fase di Luna Nuova, attesa per le 10:50 del 5 aprile, offrirà la visione solo di una piccola parte dei suoi crateri e mari. A causa della vicinanza al Sole, che sorgerà alle 6:54, sarà necessario porre estrema attenzione a non puntare lo sguardo verso la stella, sia ad occhio nudo che con gli strumenti, dato che si rischiano gravi danni alla vista e persino la cecità.