140 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La foto sull’eclissi solare che sta girando in Rete è un falso

Il fake fotografico dell’eclissi totale di Sole è un’opera artistica involontariamente divenuta virale su tutti i social, fin dal 2009. Chi la condivide viola il copyright dell’autore.
A cura di Juanne Pili
140 CONDIVISIONI
Immagine

L'eclissi solare che ha attraversato l'America è stato un evento sensazionale che non si ripeteva dal 1979. In ben quattordici Stati gli americani hanno potuto immortalare il fenomeno, la Nasa ha dedicato una pagina apposita del suo portale per istruire gli astrofili su come osservare il fenomeno. Ma come sarebbe visto dallo Spazio? Certamente una foto che mostra un'eclissi totale di Sole nel vuoto cosmico farebbe incetta di click in Rete. Così effettivamente è stato.

Un fake fotografico che circola da anni

Un'immagine che immortala l'eclissi dallo Spazio è stata postata in Rete divenendo subito virale. Mediante una semplice ricerca per immagini è possibile vederla riproposta in diversi siti, con la possibilità di scaricarla in Hd. Continuando la ricerca si torna anche indietro nel tempo, la fonte originale è stata pubblicata su DeviantArt nel 2009, escludiamo quindi che possa associarsi alla recente eclissi di Sole, mentre in America l'ultima eclissi totale visibile nel paese risale al 1979.

Quanto si vede nella foto è fuori contesto. Questo non significa che non rappresenti un fenomeno realmente accaduto. Effettivamente nell'Asia Sudorientale è stata visibile un'eclissi totale di Sole il 22 luglio 2009. Attraversò sei paesi: Pakistan, Nepal, India, Bangladesh, Cina e Giappone.

Un fake in buona fede. Ma DeviantArt è un sito di artisti, non di astrofili. Ci incuriosisce anche una nota lasciata poco sotto l'immagine dall'autore, il quale si lamenta del fatto che la sua foto sia stata postata numerose volte su Facebook senza la sua autorizzazione. Per quale motivo un'immagine prodotta nello Spazio dovrebbe appartenere ad un artista? Si suppone che al limite tutti i diritti appartengano all'Agenzia spaziale che ha permesso lo scatto. Nella descrizione viene menzionato l'Eso (European Southern Observatory), che non lancia sonde in orbita. L'immagine è categorizzata come "3-Dimentional Art" e l'autore indica "Terragen 2" come software utilizzato per crearla. Oggi questo programma è arrivato alla versione 4. Si tratta proprio di uno strumento digitale volto a creare sofisticate ambientazioni in 3D.

140 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views