La farfalla monarca e i segreti del suo viaggio
Quando ormai la stagione estiva è terminata e l'autunno inizia rapidamente a trasformarsi in inverno, la farfalla monarca deve prepararsi per il suo lungo viaggio che la porterà dall'America del Nord verso la California ed il Messico: milioni di insetti percorrono, così, migliaia di chilometri per rifugiarsi al caldo e, quindi, al sicuro. Danaus plexippus, il nome scientifico di questo insetto che è simbolo degli Stati Uniti e del Canada, è l'unica farfalla a compiere una traversata dei cieli tanto impegnativa.
Quel che maggiormente stupisce in questa immensa migrazione di massa è che ciascuna monarca impegnata nel proprio cammino dista sempre almeno due generazioni da tutte quelle che hanno compiuto il viaggio precedente: a differenza degli uccelli, quindi, non sono mai state prima nei luoghi in cui vanno a svernare né hanno compagni adulti da seguire e dai quali imparare la strada. Le informazioni di cui hanno bisogno sono tutte racchiuse all'interno del loro patrimonio genetico.
Affascinati dal mistero dell'incredibile viaggio, i ricercatori della University of Massachussets Medical School si sono dedicati al sequenziamento del genoma di questo splendido insetto, pubblicando i risultati del proprio lavoro sulla rivista Cell: obiettivo dello studio, indagare i meccanismi delle migrazioni sulla lunga distanza, comprendendone le basi genetiche, appurando quali mezzi utilizza la farfalla monarca per orientarsi con sicurezza mentre veleggia verso i climi più miti.
Gli scienziati hanno così individuato geni coinvolti nella sintesi di un ormone il cui rilascio viene accuratamente calibrato dall'organismo al fine di attuare la migrazione; geni responsabili dei meccanismi chimici di difesa dai predatori o del sistema visivo e della bussola solare; recettori olfattivi indispensabili per lo spostamento nonché componenti molecolari del ritmo circadiano, il ciclo di 24 ore regola i processi fisiologici.
Grazie a questo «programma genetico» osservato dai biologi, la farfalla monarca riesce a compiere annualmente il medesimo tragitto, talvolta giungendo sul medesimo albero che, mesi prima, era stato dimora dei suoi antenati: un prodigio della natura, oltre che una meraviglia per gli occhi, grazie ai suoi colori che compongono un caratteristico disegno. Il quale serve da monito per i nemici, avvertendoli che la farfalla è velenosa e non è gradevole al gusto.