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La “farfalla cosmica”, quando le nebulose assumono forme familiari (FOTO)

Prima di morire, alcune stelle diffondono nel cosmo gas fortemente ionizzati che generano colori e forme eccezionali, prima di essere “riciclati” nella formazione di nuove costellazioni.
A cura di Redazione Scienze
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Hubble 12 (Foto Nasa)
Hubble 12 (Foto Nasa)

E' l'espressione straordinariamente affascinante di una stella morente: quando stelle della grandezza compresa tra 0.8 e 8.0 masse solari giungono alla fine del loro ciclo vitale, dopo la fase di contrazione può accadere che l'espulsione di energia crei nebulose bipolari dalla particolare forma a farfalla (o clessidra) visibile nell'immagine in apertura. Contrazione ed espansione si alternano, fino all'esplosione che nel cosmo "fissa" gas estremamente rarefatti. Al centro resta un nucleo denso e caldo, talvolta particolarmente visibile nelle nebulose bipolari.

Gli astronomi dell'Università di Manchester, utilizzando il New Technology Telescope dell'ESO, hanno potuto osservare 130 nebulose presenti nella Via Lattea, evidenziando un'interessante caratteristica nell'allineamento delle nebulose planetarie. Albert Zijlstra, co-autore dello studio, ha spiegato che delle tre tipologie di nebulose, una sembra seguire una particolare logica: "Mentre per due di queste popolazioni l'orientamento in cielo era assolutamente casuale, come previsto, abbiamo trovato per la terza – le nebulose bipolari – una sorprendente tendenza ad un allineamento particolare. Se l'allineamento in sé è una sorpresa, osservarlo nell'affollata regione centrale della Galassia è ancora più inatteso”. La causa dell'allineamento "ordinato" della terza tipologia di nebulose, secondo i ricercatori di Manchester, potrebbe risiedere nella direzione vettoriale dei campi magnetici durante la formazione.

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