video suggerito
video suggerito

La distruzione delle scimmie: gli ominidi che rischiano l’estinzione

Esposti in giardini lussuosi dopo viaggi devastanti verso Asia e Medio Oriente, scimmie, scimpanzé, gorilla e oranghi rischiano l’estinzione.
A cura di Redazione Scienze
32 CONDIVISIONI
Russia Gorilla

Catturati per soddisfare l'esposizione di ricchi satrapi o tristi zoo, uccisi volontariamente per mangiarne le carni, o accidentalmente durante le guerre o nel corso di trasporti illegali, le scimmie rappresentano una delle specie più a rischio di estinzione, nonché quella che esteticamente ed etologicamente più si avvicina all'uomo (basti pensare al senso dell'onestà e dell'altruismo degli scimpanzé). Il rapporto delle Nazioni Unite stima che il commercio degli ultimi 7 anni fino al 2011 abbia prodotto un traffico illegale di 22.000 grandi scimmie, circa 3.000 l'anno. I paesi che ne fanno maggiore richiesta sono Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Libano, da cui partono gli "ordini" per esibirne gli esemplari in gabbia. In Asia, gli animali sono in genere destinati a zoo e parchi di divertimento, mentre in Cina sono richiesti gorilla e scimpanzé. Ancora più crudele il commercio che ha come destinazione thailandia e Cambogia, dove gli oranghi vengono acquistati illegalmente per incontri di boxe. Da ovunque provenga la domanda, l'offerta parte dall'Africa, soprattutto quella meridionale ed occidentale, dove i cacciatori agiscono con ampi spazi di libertà, rassicurati dalla debolezza della polizia locale, impossibilitata materialmente a dedicare risorse all'anti-bracconaggio o, peggio, collusa. Solo 27 persone sono state arrestate tra il 2005 e il 2011 per traffico illegale di animali, nonostante la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di flora e fauna selvatiche (CITES) stabilista che le scimmie selvatiche non possono essere cacciate.

Il trasporto avviene in condizioni particolarmente brutali. Nel 2005 i funzionari della dogana di Nairobi hanno rinvenuto una cassa in cui erano stipati sei scimpanzé e quattro scimmie, di cui uno morì di inedia. Al commercio internazionale si aggiungono altre cause di estinzione, quali l'uccisione a scopo alimentare, il commercio da villaggio a città, la distruzione progressiva dell'habitat naturale delle scimmie. Secondo il rapporto dell'ONU, ad esempio, entro il 2030 tutto l'habitat idoneo all'orango sarà distrutto.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views