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La Dickinsonia è il più antico animale conosciuto: ha 558 milioni di anni. Scoperta storica

Un team di ricerca internazionale coordinato da paleontologi australiani ha dimostrato che la Dickinsonia, un enigmatico organismo vissuto oltre 550 milioni di anni fa, appartiene al regno animale. Si tratta dunque del primo animale complesso del quale si è a conoscenza, classificato grazie alla scoperta del grasso in un fossile recuperato in Russia.
A cura di Andrea Centini
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La Dickinsonia, vissuta 558 milioni di anni fa, è il primo animale complesso mai scoperto. La conferma della sua collocazione nel regno animale è arrivata grazie a un team di ricerca internazionale guidato da studiosi della Australian National University (ANU), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Accademia Russa delle Scienze, del Max Planck Institute for Biogeochemistry di Jena (Germania) e dell'Università di Brema.

Credit: Ilya Bobrovskiy / ANU
Credit: Ilya Bobrovskiy / ANU

Gli scienziati, coordinati dal professor Ilya Bobrovskiy dell'ateneo di Canberra, sono giunti a questa conclusione dopo aver fatto una scoperta sensazionale analizzando un fossile di Dickinsonia recuperato in Russia. Al suo interno, infatti, è stato trovato del grasso, più specificatamente dei colesteroidi, composti lipidici fondamentali nella struttura delle membrane cellulari animali. È la “pistola fumante” che i paleontologi cercavano da oltre 70 anni, ovvero da quando queste creature, appartenenti alla leggendaria Fauna di Ediacara, furono scoperte per la prima volta.

A causa della loro struttura "aliena", lontana anni luce da qualunque organismo attualmente vivente, gli scienziati non sapevano se collocarli tra i licheni, se si trattasse di un'ameba unicellulare gigantesca – raggiungevano 1,4 metri di lunghezza – o magari di una creatura appartenente a un regno oggi estinto. Del resto avevano una curiosa forma piatta e ovale, solcata da numerose strutture simili a costole che si irradiavano lungo tutto il corpo: erano troppo peculiari per essere associati facilmente agli animali.

Credit: Ilya Bobrovskiy / ANU
Credit: Ilya Bobrovskiy / ANU

Ma perché c'è voluto così tanto tempo per scoprire la loro vera identità? La ragione risiede nel fatto che la maggior parte dei fossili di Dickinsonia proviene dall'Australia, dalla zona nota come Ediacara Member, quella che ha dato il nome alla peculiare fauna proterozoica. Qui, a causa delle condizioni climatiche e geologiche, i fossili non hanno mantenuto alcuna struttura organica. Per questa ragione Bobrovskiy e colleghi sono volati in una remota zona della Russia dove era nota la presenza di altri fossili di Dickinsonia. Su una scogliera alta tra i 60 e i 100 metri affacciata sul Mar Bianco, hanno estratto pesanti blocchi di arenaria nei quali hanno trovato esattamente quel che cercavano, un fossile ben conservato che aveva ancora materiale organico al suo interno, del grasso. Era la prova che gli studiosi cercavano da decenni.

Sapere la collocazione della Dickinsonia sposta indietro di 20 milioni di anni le lancette della comparsa degli animali complessi, dalla cui evoluzione è nato anche l'essere umano. Queste creature sono antecedenti all'esplosione di vita del Cambriano, iniziato 541 milioni di anni fa, durante il quale originarono numerosi gruppi di animali marini ancora viventi, come le spugne e le meduse. I dettagli dell'affascinante ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Science.

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