La danza di fuoco tra Marte e Antares è la prima, splendida congiunzione astrale del 2020
All'alba di venerdì 17 gennaio il cielo sarà impreziosito dalla prima, spettacolare congiunzione astrale del 2020 (e del nuovo decennio). L'evento sarà particolarmente interessante poiché non coinvolgerà la Luna e uno dei pianeti del Sistema solare come spesso accade, ma una stella – la bellissima Antares – e Marte. Il fascino del duetto sarà garantito dalla caratteristica colorazione dei due oggetti, entrambi tinti di rosso. Questo loro dettaglio è anche alla base del nome della stella, una supergigante rossa a 600 anni luce dalla Terra. Ares era infatti il dio greco della guerra, equivalente a Marte per i romani; Antares, in parole semplici, significa “anti – Marte”, per sottolineare la rivalità tra i due oggetti del medesimo colore, anche se un significato alternativo potrebbe essere “simile a Marte”. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi questa meravigliosa danza di fuoco.
Il primo dei due oggetti a sorgere nel firmamento sarà il Pianeta Rosso, attorno alle 04:20 del mattino (ora di Roma). La stella, incastonata nel cuore della costellazione dello Scorpione, raggiungerà Marte una ventina di minuti più tardi dando effettivamente il via alla congiunzione astrale nel cielo sudorientale. Il sorgere del Sole è atteso per 07:35 del mattino, dunque ci saranno poco meno di due ore per assistere all'evento, che durerà fin quando i raggi solari non “cancelleranno” la stella e il pianeta dalla volta celeste. Riconoscere i due oggetti non sarà difficile, proprio grazie alla loro colorazione distintiva. Marte si troverà a sinistra, mentre Antares a destra, leggermente più in basso a pochi gradi di distanza.
Osservando attentamente i due oggetti si potrà far caso a un dettaglio interessante, che aiuta a distinguere un pianeta da una stella nel firmamento. Noterete infatti che Antares emette una luce rossa/arancio brillante, mentre Marte è semplicemente luminoso. La ragione di ciò è legata al fatto che Antares è una stella che brilla di luce propria, prodotta dalle reazioni nucleari che avvengono al suo interno, mentre Marte, essendo un pianeta, non ne produce, e la sua luminosità è semplicemente quella riflessa del Sole. La congiunzione astrale potrà essere osservata tranquillamente a occhio nudo, ma sarà un'ottima occasione anche per provare a immortalare i due protagonisti con una fotocamera.