La barca volante? Fata Morgana non c’entra
Un'immagine divenuta virale in questi giorni mostra una barca a vela volare sopra la superficie del mare, proprio sulla linea dell'orizzonte. Il fenomeno ottico è la prima delle risposte che possono venirci in mente. Effettivamente si tratta della soluzione di questo "mistero", il problema è che molti danno la colpa ad un fenomeno ottico noto come "fata Morgana", ma la spiegazione stavolta è molto più semplice.
La "fata ottica" Morgana
Il fenomeno ottico definito "fata Morgana" avviene quando gli strati più bassi dell’atmosfera si scaldano, così l’aria calda sale mentre quella fredda scende verso la superficie terrestre. Così la luce viene deviata, dovendo percorrere diverse densità dell’aria. Il fenomeno ricorda quello della rifrazione della luce, visibile immergendo una cannuccia dentro un bicchiere d’acqua. Questa illusione ottica è molto più complessa da spiegare, ma l'importante è che si capisca il concetto. Il resto del lavoro viene compiuto dall nostro cervello, il quale non è fatto per distinguere i miraggi dalla realtà, quello è un lavoro che affiniamo man mano che diventiamo adulti, a seconda del contesto in cui ci troviamo. La nostra "fata" sussiste anche mediante l'uso di strumenti fotografici e può dare origine a bufale davvero sensazionali, come nel caso della città volante cinese. Difficile non farsi prendere dalla suggestione, tanto più che potremmo trovarci di fronte ad una illusione che si intreccia col mito di Agarthi. Ma in questo caso capiamo che si tratta di una fata Morgana da diversi indizi, soprattutto la distorsione dei palazzi che appaiono allungati.
La nebbia che rende "volanti" le barche
Nel caso della barca volante non abbiamo questa distorsione. Dal momento che anche per l'ufologo più radicale sarebbe assurdo pensare ad un'astronave camuffata da barca a vela, quale può essere la spiegazione? Ce la da Mick West di MetaBunk con una analisi fotografica postata su Twitter.
Penso che non sia una Fata Morgana, non è nemmeno un miraggio. È una barca normalmente vista davanti ad un falso orizzonte creato dalla nebbia riflessa.
Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se al posto di un oggetto immediatamente riconoscibile – come una barca – fosse stato immortalato un altro oggetto di difficile interpretazione – come una boa o un tronco galleggiante – sarebbe stato forse più facile utilizzare la foto spacciandola come l'ennesimo avvistamento ufologico. Ecco perché è importante analizzare anche questo genere di condivisioni nella Rete; ci aiutano a capire i meccanismi fallaci su cui si reggono le bufale.