L’eclissi totale che oscurerà l’Australia
Tra i protagonisti indiscussi del cielo novembrino, l'eclissi totale si approssima ad investire con il suo cono d'ombra l'Australia settentrionale e la parte meridionale dell'Oceano Pacifico: il conto alla rovescia è d'obbligo per un evento astronomico tanto affascinante quanto infrequente. A due anni di distanza dall'ultima eclissi totale che si verificò l'11 luglio del 2010 e che, anche in quel caso, non fu visibile dall'Italia, la Luna si interporrà tra Terra e Sole, coprendo la vista della nostra Stella in alcune determinate aree geografiche.
Poiché l'ombra del satellite ha una superficie piuttosto ristretta, i tre corpi celesti devono essere perfettamente allineati: ciò rende tali fenomeni piuttosto rari per il nostro Pianeta (ma ancor più intriganti, in virtù di ciò) e visibili soltanto da specifiche aree, di volta in volta. Si calcola che, mediamente, un singolo punto della Terra, come ad esempio una città, può osservare un'eclissi totale una volta ogni 375 anni; la durata varia da un minimo di tre minuti arrivando fino ai sette minuti e mezzo di buio. Come spiegato da Luciano Nicastro, astronomo dell'INAF: «La probabilità di vedere questo breve (pochi minuti o anche pochi secondi) ma spettacolare evento da un determinato posto sulla Terra è molto bassa, una volta ogni qualche centinaio d'anni, nubi permettendo: ma questo è un fenomeno naturale che dovrebbe figurare in ogni lista di desideri personali e vale certamente la pena di organizzare un viaggio speciale per vederlo».
Ad ogni modo, per coloro i quali non si ritroveranno dall'altro lato del globo, sarà comunque possibile ammirare l'eclissi australiano del 13 novembre grazie alla diretta streaming a partire dalle 21.30 (ora italiana) all'indirizzo del Progetto Gloria che trasmetterà in tempo reale il passaggio della zona di buio lungo la costa nordorientale dell'Australia; da lì l'eclissi raggiungerà i due minuti di durata sulla città di Cairns, la sola città da cui potrà essere ammirato il fenomeno, alle prime luci dell'alba. Dopo di ciò, il cono d'ombra proseguirà il proprio cammino verso est: alle 23:11 (ora italiana) sull'Oceano Pacifico, l'eclissi raggiungerà il suo massimo con una durata di quattro minuti e due secondi per terminare, al largo delle coste Cilene, alle 00:48. Nuova Zelanda, Antartide e parte del Sud America potranno assistere all'eclissi parziale. Per tutti gli altri, non resta che "accontentarsi" delle moderne tecnologie capaci di "rubare" questi istanti magici: una tecnologia sostenibile, oltretutto, che sfrutterà pannelli solari ed accumulatori di energia per filmare l'evento e regalarlo in streaming a tutto il mondo.