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L’attività fisica salva la vita: l’8% dei decessi è evitabile con 150 minuti a settimana

Un vastissimo studio statistico condotto su 170mila persone provenienti da 17 distinti paesi ha dimostrato che seguire le linee guida dell’OMS sull’attività fisica salva la vita. Un decesso su 12 evitabile con 150 minuti a settimana.
A cura di Andrea Centini
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Nel mondo un decesso su dodici, ovvero l'8 percento, può essere evitato praticando mezz'ora di attività fisica al giorno per cinque giorni alla settimana. Inoltre, un evento cardiovascolare su venti, come infarto del miocardio, ictus e insufficienza cardiaca, tra le principali cause di morte nei paesi occidentali, può essere evitato seguendo il medesimo consiglio. L'esercizio fisico non deve essere necessariamente uno sport o la palestra, ma può essere la semplice attività fisica legata alle pulizie domestiche o al percorso compiuto per raggiungere il posto di lavoro. Insomma, tutto ciò che spinge a muoversi offre un concreto beneficio alla nostra salute.

A determinarlo è stato un team di ricerca della Facoltà di Scienze della Salute presso l'Università Simon Fraser (Canada), in collaborazione con la Pfizer/Heart & Stroke Foundation e l'ospedale canadese St. Paul. Gli studiosi hanno condotto un vastissimo studio su 170mila pazienti provenienti da 17 paesi, nello specifico nazioni con reddito più basso rispetto a quelle industrializzate, scelte perché qui, molto spesso, l'attività fisica non è associata a sport ricreativi ma alle necessità quotidiane.

I ricercatori, coordinati dal professor Scott Lear, hanno seguito per una media di sette anni (a partire da gennaio 2003) partecipanti con un'età compresa tra i 35 e i 70 anni, escludendo tutti coloro che avevano avuto problemi cardiaci. I volontari hanno dovuto compilare il Questionario Internazionale sull'Attività Fisica (IPQA) e altri relativi alle abitudini alimentari, al vizio del fumo e dell'alcol e alle condizioni di salute generale. Dall'analisi statistica dei dati è emerso che, tra le persone che praticavano almeno 150 minuti di attività fisica a settimana, il 3,8 percento aveva sviluppato malattie cardiovascolari, un dato inferiore rispetto al 5,1 percento registrato tra chi non la praticava.

Per quanto concerne il tasso di mortalità, il dato registrato è stato del 4,2 percento per i fisicamente attivi, contro il 6,4 percento degli altri che non seguivano almeno i 30 minuti di attività fisica per 5 giorni alla settimana. Il riferimento è stato preso direttamente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che suggerisce di fare proprio 150 minuti di attività fisica di intensità moderata a settimana, o in alternativa 75 di vigorosa attività aerobica. I ricercatori, che hanno pubblicato i risultati dell'indagine sulla prestigiosa rivista TheLancet, hanno ribadito un concetto espresso in numerosi altri studi: muoversi fa bene alla salute e protegge dal rischio di morte precoce.

[Foto di skeeze]

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