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L’arcobaleno sul ‘sedere’ dei ragni pavone in realtà non esiste: lo vede il tuo cervello

Sfruttando la microscopia elettronica un team di ricerca americano ha scoperto che i magnifici colori dei ragni pavone sono prodotti da minuscole strutture bidimensionali e tridimensionali sul loro corpo.
A cura di Andrea Centini
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I ragni pavone hanno magnifici colori grazie alla presenza di ‘scaglie' e strutture microscopiche sul loro corpo, che riflettendo la luce gli conferiscono la caratteristica e spettacolare iridescenza. Lo ha dimostrato un team di ricerca dell'Università della California di San Diego, dopo aver analizzato nel dettaglio l'opistosoma – la parte posteriore dei ragni – di due distinte specie: il Maratus robinsoni, ovvero la più grande del genere, e il Maratus chrysomelas. Queste strutture sono così uniche in natura che potrebbero persino ispirare la creazione di nuovi materiali con proprietà ottiche inedite.

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Non tutti i colori degli animali, infatti, sono prodotti da pigmenti, ma possono dipendere anche da specifiche strutture riflettenti, come avviene ad esempio in molti uccelli e coleotteri. La direzione e la velocità della luce, impattando su tali strutture, cambia repentinamente, e mentre una parte viene riflessa un'altra raggiunge le zone più profonde. I “rimbalzi” delle particelle luminose tra le varie parti generano un ampio spettro di colori, che appaiono diversi in base all'angolo di osservazione (il fenomeno dell'iridescenza).

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I colori dei ragni pavone si basano su questo principio, tuttavia le loro microscopiche strutture bidimensionali e tridimensionali sono così peculiari che lo spettro generato è unico nel regno animale. I ricercatori, coordinati dal professor Bor-Kai Hsiung, per osservarle nel dettaglio si sono avvalsi anche della microscopia elettronica, “bombardandole” con precisi fasci di elettroni per far emergere i dettagli più fini. I due ragni pavone analizzati presentano una serie di scaglie nanometriche con una specifica curvatura, inoltre sono accompagnate da griglie in grado di diffrangere la luce. Le particelle luminose, “intrappolate” in questo gioco di specchi, quando vengono riflesse sono responsabili della meravigliosa iridescenza che ricorda l'arcobaleno.

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Queste vere e proprie esplosioni di colori non sono fini a se stesse, ma vengono sfruttate dai maschi per impressionare le femmine durante le danze di corteggiamento. I ragni pavone sono così affascinanti mentre si producono in balzelli, sollevamenti e “proiezioni” di colori da essere considerati un vero prodigio della natura, e non a caso hanno fatto ricredere molti aracnofobici sul fascino di questi animali.

Le strutture dei ragni pavone, tutti originari dell'Australia, sono state replicate anche in scala nanometrica con stampanti 3D, e secondo i ricercatori potrebbero essere sfruttate per creare materiali con proprietà ottiche mai viste prima. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.

[Credit: Jurgen Otto/Flickr]

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