255 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’ano e la bocca hanno la stessa origine? Ecco come nascono

Un team di ricerca norvegese ha gettato nuova luce sui complessi meccanismi di sviluppo che regolano la formazione della bocca e dell’ano nell’embrione.
A cura di Andrea Centini
255 CONDIVISIONI
cellule

Nella grastrulazione, un processo della fase embrionale nella quale vengono organizzati i cosiddetti “foglietti” (endoderma, ectoderma e mesoderma) dai quali origineranno tessuti, organi e ghiandole dell'organismo, il destino di un piccolo solco cellulare chiamato blastoporo è ritenuto fondamentale dai biologi, che studiandone l'evoluzione hanno successivamente suddiviso gli animali in due grandi gruppi, i protostomi e i deuterostomi. Nei primi, dei quali fanno parte invertebrati come anellidi, artropodi e molluschi, il blastoporo forma la bocca e nell'estremità opposta si genera l'ano; nel secondo gruppo, al quale appartengono anche i mammiferi e dunque anche l'essere umano, avviene il contrario, ovvero il blastoporo è coinvolto nella formazione dell'ano.

Questi complessi processi embrionali, dei quali non sono noti tutti i meccanismi, sono stati messi in discussione da un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell'Università di Bergen (Norvegia). Il coordinatore della ricerca Jose Maria Martin-Duran ha infatti sottolineato che “non vi è alcuna associazione necessaria tra la bocca, l'ano e il blastoporo, né durante lo sviluppo degli animali, né come step evolutivo del passato” .

Per giungere a questa conclusione, gli studiosi appartenenti all'Hejnol Group at Sars Centre hanno messo a confronto lo sviluppo di due brachiopodi, piccoli animali marini sessili che mostrano sia lo sviluppo da deuterostomi – nella specie Novocrania anomala – che quella da protostomi, in Terebratalia transversa. Dai rilievi morfologici e dal tracking delle cellule del blastoporo in questi animali e negli anellidi, è emerso che le aperture dell'apparato digerente sono prodotti secondari dello sviluppo del mesoderma (uno dei foglietti embrionali) e del cosiddetto assiale, dettaglio che cozza con l'importanza evolutiva data al blastoporo nella separazione dei deuterostomi con i protostomi. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Nature Ecology and Evolution.

[Foto di DrKontogiannilVF]

255 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views