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L’allarme dell’esperto: “L’H7N9 potrebbe mutare e trasmettersi da uomo a uomo”

Anthony Fauci, direttore dell’Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID) degli Usa, ritiene affidabile la valutazione dell’OMS, secondo cui la nuova aviaria non sarebbe contagiosa tra gli esseri umani. Però avverte: “attenzione, il virus potrebbe mutare”.
A cura di Redazione Scienze
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Più di 110 persone infette in Cina di cui 23 decedute, questo il macabro bilancio dell'H7N9, la nuova influenza aviaria che sta minacciando il Paese del Dragone. Pochi giorni fa è stato registrato il primo caso nella vicina Taiwan, a testimonianza di un contagio in espansione anche oltre i confini cinesi. All'inizio del mese di aprile l'OMS aveva prudentemente affermato che la trasmissione dell'H9N7 tra gli esseri umani non è stato accertata, ma, avverte Anthony Fauci, direttore dell'Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID)degli Stati Uniti, non è possibile abbassare il livello di guardia. Le autorità cinesi, ricorda lo studioso, hanno stimato che ogni malato intrattiene circa 1000 relazioni umane con persone potenzialmente sottoposte al pericolo del contagio. Il fatto che la diffusione del virus al momento non abbia palesato trasmissioni inter-umane "è una prova potente, perché se un soggetto influenza ha un migliaio di contatti, saremmo abbastanza sicuri che ci sarebbero stati degli infettati".

Eppure non è il caso di adagiarsi sulla ragionevole sicurezza di una bassa contagiosità. Secondo il dott. Fauci, bisogna sempre tenere in considerazione l'imprevedibilità delle influenze e la possibilità che il virus possa mutare, perciò "abbiamo bisogno di essere preparatissimi". Lo studio di un vaccino è già in atto: "Abbiamo già iniziato un primo sviluppo del vaccino come facemmo con l'H5N1 anni fa… Speriamo che non si dovrà mai usare". Fauci elogia anche il governo cinese che ha adottato una politica di grande trasparenza, "a differenza della Sars nel 2003", quando l'esecutivo fu accusato di aver coperto la reale portata del pericolo.

Tra H5N1 e l'H7N9 è possibile ravvisare diverse similitudini. L'influenza proviene da un pollo e, attaccando l'essere umano, acquista particolare virulenza, ma la differenza più interessante, secondo Fauci, "è che i polli infettati dall'H5N1 muoiono molto rapidamente ed è quindi facile individuare dove si trovano i gruppi infetti; l'H7N9 non ammala il pollo ed è quindi difficile capire quali sono quelli infetti".

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