Jérôme, l’uomo con 3 facce, mostra i risultati del secondo trapianto di viso: record mondiale
Per la prima volta al mondo è stato effettuato un secondo trapianto di faccia su un uomo che aveva rigettato il primo viso e oggi possiamo osservare i risultati di questo record. A mostrarci il suo nuovo volto è Jérôme Hamon, 43enne, che lo scorso 15 gennaio 2018 è entrato nella sala operatoria dell'Hôpital Européen Georges Pompidou, dove i medici Laurent Lantieri e Bernard Cholley hanno eseguito l'intervento.
Una prima mondiale. Come raccontano dallo stesso ospedale francese, si tratta della prima volta in cui un uomo già sottoposto a trapianto di faccia, intervento avvenuto nel 2010, viene operato nuovamente a causa di un rigetto cronico dei tessuti. Il caso in questione, spiegano i medici, è particolare poiché il rigetto si era mostrato talmente rischioso da aver obbligato i medici a ricoverare il paziente in attesa di un miglioramento delle sue condizioni di salute prima di effettuare il secondo trapianto. “Per la prima volta al mondo abbiamo dimostrato che nel campo degli innesti vascolarizzati compositi (viso e mani), il trapianto è possibile in caso di rigetto cronico”, fanno sapere dall'ospedale.
Per arrivare al trapianto. Prima del nuovo trapianto, Jérôme è stato sottoposto ad un pesante trattamento immunologico utile a ridurre il rischio di rigetto. Attualmente l'operazione è riuscita e l'uomo sta seguendo un percorso di guarigione molto lungo che implica anche un costante supporto psicologico e logopedia.
Un viso da 22enne. Jérôme ha 43 anni, ma il viso che ha ricevuto è di un donatore di 22 anni con il quale si trova a suo agio. Bisogna infatti considerare l'impatto psicologico conseguente alla vista di sé stessi allo specchio con il volto di un'altra persona.
La nuova vita di Jérôme. Grazie all'intervento, Jérôme può tornare a vivere, in queste ore è infatti apparso per la prima volta in pubblico. Prima dell'operazione era uomo senza volto che non riusciva a parlare e a mangiare, oggi certo il processo di guarigione è lungo ma ci sono buone speranze.
