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Ipertensione, creato strumento innovativo per misurare la pressione: è preciso e non invasivo

Un team di ricerca internazionale guidato da studiosi canadesi ha creato un algoritmo matematico in grado di trasformare un semplice pulsiossimetro in un efficace strumento per misurare la pressione, preciso fino al 95%. Gli scienziati puntano a sviluppare una validissima alternativa agli strumenti tradizionali, caratterizzati da alcuni limiti.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Rama
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Un semplice pulsossimetro da dito o saturimetro, uno strumento non invasivo utilizzato per conoscere i livelli di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca del paziente, può essere trasformato in un efficace e preciso strumento per misurare la pressione arteriosa. Lo ha dimostrato un team di ricerca internazionale guidato da studiosi dell'Università della British Columbia di Vancouver, Canada, che hanno collaborato con i colleghi dell'Università di Oxford, dell'Università di Adelaide e di ospedali cinesi e americani.

Gli scienziati, coordinati dal professor Mohamed Elgendi, docente di Ingegneria Informatica ed Elettrica presso l'ateneo canadese, sono riusciti a sviluppare un algoritmo matematico che è in grado di convertire i dati raccolti dallo strumento in valori di pressione arteriosa estremamente precisi. Da test condotti su 121 pazienti di un ospedale di Boston e 219 ricoverati nella provincia cinese di Guillin, Elgendi e colleghi hanno dimostrato una precisione del “saturimetro avanzato” fino al 95 percento.

Qualora il dispositivo dovesse raggiungere gli standard qualitativi richiesti e dunque fosse lanciato sul mercato, si tratterebbe di un'alternativa molto preziosa, come indicato dal professor Elgendi. “Mentre il bracciale gonfiabile [lo sfignomanometro ndr] è facile da usare, la sua precisione dipende dalla sua posizione sul braccio e dall'abilità dell'osservatore”, ha dichiarato lo studioso. “Un'altra tecnica, la misurazione della pressione arteriosa intra-arteriosa, è molto accurata ma invasiva, e richiede al medico di inserire un ago in un'arteria”, ha aggiunto Elgendi. Poiché nei soli Stati Uniti perdono la vita 1.100 persone ogni giorno a causa delle patologie legate all'ipertensione, avere uno strumento preciso, non invasivo e utilizzabile in qualunque momento dal paziente potrebbe aiutare a salvare la vita a moltissime persone, proprio grazie al monitoraggio costante che esso può garantire.

Per perfezionare il rilevamento della pre-ipertensione con l'algoritmo sviluppato, Elgendi e colleghi hanno combinato i dati dell'elettrocardiogramma con quelli del saturimetro. “Con l'aggiunta del nostro algoritmo e alcune altre modifiche, è del tutto fattibile produrre un ossimetro basato sulla scienza che possa fornire una valutazione della pressione arteriosa estremamente accurata – si spera che possa contribuire a un rilevamento più rapido dell'ipertensione e potenzialmente a salvare vite umane”, ha concluso lo studioso. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Journal of Clinical Medicine.

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