Imperdibile congiunzione astrale doppia nel weekend: quando e dove vedere la danza celeste
Domenica 24 novembre potremo ammirare nel cielo una duplice e spettacolare combinazione di congiunzioni astrali, con ben cinque oggetti celesti protagonisti. All'alba danzeranno nel cielo orientale una sottile falce di Luna calante, il “proiettile” del Sistema solare Mercurio e Marte, mentre al tramonto daranno spettacolo Giove e Venere, in quello che viene considerato il duetto più affascinante dell'intero mese. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi i due eventi astronomici.
Luna, Marte e Mercurio all'alba
Il 24 novembre la falce di Luna calante prossima alla Luna Nuova (attesa per martedì 26 alle 16:06) sorgerà tra Est e Sud Est attorno alle 4:10 del mattino, e sarà seguita dal Pianeta Rosso circa mezz'ora più tardi. Al duo si aggiungerà Mercurio alle 5:25, dando così inizio alla congiunzione astrale a tre. La danza degli oggetti celesti sarà impreziosita dalla compagnia della stella Spica (in realtà un sistema binario di stelle azzurre), la più brillante della costellazione della Vergine e la quindicesima del firmamento. L'astro si troverà a pochi gradi di distanza dalla Luna, poco più in alto a destra. La Luna danzerà proprio all'interno della costellazione della Vergine, mentre i due pianeti ad accompagnarla saranno visibili poco sotto di essa. La congiunzione astrale durerà poco più di un'ora, quando i raggi del Sole “cancelleranno” Marte e Mercurio dalla volta celeste. Distinguerli dalla vicina Spica non sarà difficile; le stelle, infatti brillano, mentre i pianeti no. Le prime producono luce propria attraverso le reazioni nucleari, mentre i pianeti del Sistema solare riflettono quella del Sole.
Giove e Venere al tramonto
Benché la congiunzione astrale dell'alba abbia ben tre protagonisti, più la comparsa di una stella, il valzer serale tra Giove e Venere è considerato più affascinante. Del resto i due pianeti sono il terzo e il quarto oggetto più luminosi della volta celeste dopo Sole e Luna, oltre che due dei corpi celesti più belli da ammirare sia al telescopio che con un buon binocolo. La danza inizierà attorno alle 17:00 nel cielo sudoccidentale, poco dopo il tramonto (atteso alle 16:44 ora di Roma), quando la luce sarà sufficientemente bassa per far comparire gli oggetti sulla volta celeste. Il primo ad emergere nel firmamento sarà Venere, che a causa della sua densissima e infernale atmosfera si manifesta come un “faretto”; il gigante del Sistema solare lo seguirà poco dopo. I due pianeti saranno incastonati tra le costellazioni del Sagittario (a sinistra), dell'Ofiuco (a destra) e dello Scudo (in alto). La congiunzione astrale durerà in tutto circa un'ora, dato che il tramonto di Venere e Giove è atteso poco dopo le 18:00. La speranza è che lo spettacolo non venga rovinato dal maltempo.