Il villaggio che beve urina per stare meglio
La teoria secondo cui bere urina faccia bene sembra essere più popolare di quanto si potesse pensare. Non molto tempo fa abbiamo riportato la notizia di un 91enne spagnolo che beveva la sua urina per combattere la vecchiaia. Parlando di Ambrose – questi il nome dell'eccentrico vecchietto iberico – ricordammo che alcune culture prevedono questa pratica e, a confermare ciò, ci pensa oggi il Daily Mail che riporta la notizia di un intero villaggio hindu che al mattino beve fresca urina di mucca. Non c'è alcun precetto religioso in tal senso, ma è significativo che ad Agra, in India, non bevano gli scarti propri, ma quelli dell'animale sacro. Jairam Singhal, 42 anni e allevatore, garantisce: "ho avuto il diabete , ma da quando ho iniziato a bere urina di mucca , i miei livelli di diabete sono stato sotto controllo", spiegando che "qualcuno mi ha detto che bere l'urina di mucca fa bene alla salute".
La singolare pratica, tuttavia, non riguarda solo Jairam, ma parte importante del villaggio, tanto che, spiega il diretto interessato, la mattina si presentano in tanti desiderosi di sorseggiare la bevanda e, tra questi, vi sono anche alcuni malati di cancro. Il numero di chi nelle prime ore del giorno chiede l'urina a Jairam è in crescita e, secondo alcuni, l'aumento sarebbe motivato dall'incoraggiamento dei leader spirituali locali, secondo i quali il liquido fa bene contro cancro, diabete, tumori, tubercolosi e altre malattie gastrointestinali. Una "cura" regolare di urina di mucca farebbe bene anche contro la calvizie. Si badi, però, che la "medicina" deve essere raccolta preferibilmente poco prima dell'alba e di sicuro da una mucca vergine. Secondo Ramesh Gupta, un sacerdote indù citato dal Daily, "solo due cose sono pure in questo mondo: l'acqua del Gange e l'urina della vacca sacra".
La medicina ufficiale non ha dubbi sull'argomento: bere urina è, nel migliore dei casi, inutile. Nel peggiore, fa male. Non c'è unanimità, invece, su quale condotta vada tenuta in casi di emergenza, come può essere quello di un superstite costretto a vivere nell'attesa di soccorsi e senza acqua: bere urina potrebbe aumentargli la sensazione di sete. Il nefrologo Jeff Julian spiegò che “è un po’come bere l’acqua di mare: causa disidratazione e fa più male che bene”.