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Orion, annullato il lancio per problemi tecnici. Appuntamento a venerdì

Diversi rinvii fino alla chiusura della finestra di lancio prevista per le 15.44. Il lancio doveva avvenire alle 13.05. Nulla di fatto per un problema alla valvola di scarico.
A cura di Redazione Scienze
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Orion sulla rampa di lancio.
Orion sulla rampa di lancio.

Aggiornamento ore 15.40: l'ultima possibilità di lancio del giorno – ore 15.44 – non è sufficiente per risolvere il problema tecnico. Il profilo twitter della Nasa ha ufficializzato l'annullamento dell'operazione ed il rinvio a domani, venerdì e alle 13.05 ora italiana.

15.09: la Nasa sta lavorando alla soluzione del problema tecnico. Alle 15.44 l'ultimo orario buono per il lancio.

14.44: lancio rinviato per malfunzionamento di una valvola di scarico.

14.26: ulteriore rinvio dovuto a problemi tecnici.

14.20: nuovo orario di lancio 14.26 ora italiana.

13.52: il vento ha imposto una nuova attesa: ancora uno stop in attesa di condizioni migliori.

13.50: stabilito nuovo orario di lancio alle 13.55 italiane.

13.15: il vento forte ha imposto uno stop momentaneo alle operazioni. Resta aperta una finestra di lancio fino alle 14.44. Se per quell'orario non si dovesse ristabilire le condizioni meteo idonee, bisognerà calendarizzare una nuova data di lancio.

Se tutto dovesse andare secondo i piani, porterà l'uomo nello Spazio nel 2021. Intanto, però, iniziano i test su Orion, la capscula che sostituirà lo Shuttle e che parte oggi alle 13.05 ora italiana. Spinta da un razzo Delta IV, Orion arriverà a 5.800 chilometri dalla superficie terrestre, molto più lontano, dunque, di quanto si trovi la Stazione Spaziale Internazionale (che è ad una media di circa 350 km dalla Terra). Orion parte da Cape Carnaveral, stazione spaziale storica da cui è cominciata anche la missione Apollo. Dopo 40 anni gli americani, seppur con una capsula senza passeggeri (ma attrezzata per essere tale), tornano nello spazio aperto con l'obiettivo ambizioso, da qui al 2030, di portare l'uomo su Marte. Il tutto mentre anche l'Europa, con la sua ESA (European Space Agency), punta al Pianeta Rosso. In settimana, infatti, è stato dato il via libera ufficiale ad ExoMars: nel 2016 arriveremo nell'orbita di Marte, mentre nel 2018 si poserà il nostro lander.

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