video suggerito
video suggerito

Il Sole ha un cuore che pulsa e fa rumore: ascoltalo

Grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale SOHO, gli scienziati della NASA sono riusciti a catturare il suono emesso dal ‘cuore’ del Sole, un brusio a tratti pulsante che rispecchia i moti dei materiali interni, i brillamenti e le espulsioni di massa coronale. Il file audio ottenuto contiene informazioni preziosissime per gli studiosi.
A cura di Andrea Centini
463 CONDIVISIONI
Immagine

Il Sole ha un ‘battito cardiaco' e gli scienziati della NASA sono riusciti ad ascoltarlo, trasformandolo in un semplice file audio che è stato pubblicato sulla celebre piattaforma SoundCloud. Quello che potete ascoltare qui di seguito, una sorta di brusio più o meno intenso che alterna fasi pulsanti, in particolar modo nella seconda parte, è il risultato dei movimenti di materiale incandescente, dei brillamenti e delle espulsioni di massa coronale che avvengono sulla nostra stella. Benché possa apparire un suono poco affascinante, si tratta in realtà di una miniera d'oro di informazioni per gli eliofisici, gli studiosi specializzati nello studio del Sole.

Ma come è stato ottenuto? Il file audio è stato elaborato dal dottor Alexander G. Kosovichev dello Stanford Experimental Physics Lab presso l'autorevole Università di Stanford, negli Stati Uniti. I dati grezzi sono stati raccolti dallo strumento Michelson Doppler Imager (MDI) equipaggiato sul telescopio spaziale Solar and Heliospheric Observatory della NASA e dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), lanciato il 2 dicembre 1995 dallo Spaceport Florida Launch Complex 36. Scopo della sonda, conosciuta anche con l'acronimo di SOHO, è proprio studiare le dinamiche all'interno del Sole e il vento solare che emette, responsabile delle tempeste geomagnetiche sulla Terra.

Kosovichev ha lavorato a lungo sui segnali catturati da SOHO, e dopo averli ripuliti dal rumore di fondo prodotto dal telescopio e aver filtrato i dati a 3mHz per ottenere onde sonore il più pulite possibile, li ha velocizzati con un fattore di ben 42mila per portarli nel range udibile dall'orecchio umano (kHz). “Non abbiamo dei metodi semplici per guardare dentro al Sole. Non abbiamo un microscopio per zoomare all'interno del Sole, quindi usiamo le vibrazioni di una stella o del Sole per guardare al suo interno”, ha dichiarato il professor Alex Young, direttore presso la Divisione di eliofisica del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland.

“Possiamo vedere enormi fiumi di materiale solare che circolano. Stiamo finalmente iniziando a capire gli strati del Sole e la sua complessità”, ha aggiunto con entusiasmo Young. Del resto quegli strani suoni permettono a orecchie esperte di percepire informazioni preziosissime, che possono sostituire quelle inviate da una sonda posizionata nel cuore infernale della stella. I dettagli sul ‘battito cardiaco' del Sole sono stati pubblicati sul sito ufficiale della NASA.

[Credit: NASA]

463 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views