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Il “re” dei trilobiti emerge da un sito fossile australiano: chi era il Redlichia rex

I fossili di una nuova, enorme specie di trilobite sono stati recuperati in un deposito di scisti su Kangaroo Island, in Australia. L’artropode preistorico, chiamato Redlichia rex, il “re dei trilobiti” aveva dimensioni doppie rispetto ai suoi dimili ed era munito di spine corazzate sulle zampe, che utilizzava per schiacciare e uccidere le prede. Forse era cannibale.
A cura di Andrea Centini
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Da un sito paleontologico australiano sono emersi i resti fossili di “giganteschi” trilobiti, artropodi preistorici che gli scienziati hanno deciso di chiamare Redlichia rex, i “re” dei trilobiti, facendo un evidente parallelismo col famigerato Tyrannosaurus rex. A scoprire i preziosi reperti è stato un team di ricerca guidato da ricercatori dell'Università di Adelaide, che hanno collaborato con colleghi del Paleoscience Research Centre dell'Università del New England.

Re dei trilobiti. I trilobiti sono tra gli animali che hanno avuto più successo in assoluto nel Paleozoico, essendo sopravvissuti nei mari della Terra per circa 270 milioni di anni, tra circa 520 milioni di anni fa (Cambriano Inferiore) e 250 milioni di anni fa (Tardo Permiano). I fossili del Redlichia rex sono stati recuperati in un deposito di scisti ad Emu Bay su Kangaroo Island, nell'Australia Meridionale. Le sue dimensioni – tra i 30 e i 35 centimetri – sono risultate essere doppie rispetto a quelle di tutti gli altri trilobiti vissuti in Australia circa 500 milioni di anni fa. Per questo i paleontologi guidati dal dottor James D. Holmes, ricercatore presso la Scuola di Scienze Biologiche dell'ateneo di Adelaide, hanno deciso di chiamarlo “rex”.

Cannibale. A rendere la specie particolarmente interessante non sono soltanto le sue dimensioni, significative anche in rapporto a quelle degli altri organismi contemporanei; il re dei trilobiti aveva infatti delle robuste spine corazzate sulle zampe, che secondo gli scienziati venivano utilizzate per schiacciare e uccidere altri trilobiti, compresi quelli della sua stessa specie. “È interessante notare che gli esemplari di trilobite recuperati ad Emu Bay Shale – tra i quali Redlichia rex – mostrano ferite causate da predatori in grado di schiacciarli”, ha dichiarato il coautore dello studio Diego García-Bellido, professore associato all'Università di Adelaide e ricercatore presso il South Australian Museum. Secondo i paleontologi a uccidere gli altri Redlichia rex potrebbero essere stati anche gli Anomalocaris, creature preistoriche simili a gamberi.

Estinzione. I trilobiti, così chiamati per la curiosa struttura a tre lobi visibile sul dorso, si estinsero quasi tutti nel Tardo Cambriano, quando si verificò la più catastrofica estinzione di massa del Pianeta, ma alcuni riuscirono a sopravvivere fino al Tardo Permiano, per poi cedere il passo a gruppi più evoluti. I dettagli della ricerca australiana sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Journal of Systematic Palaeontology.

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