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Dieta ricca di magnesio potrebbe ridurre il rischio di morte cardiaca improvvisa nelle donne

Un team di ricerca americano guidato da scienziati dell’Università Brown ha dimostrato che una dieta ricca di magnesio potrebbe proteggere il cuore delle donne. In uno studio statistico condotto sui dati di 153mila donne è emerso che chi consumava più alimenti ricchi dell’elemento aveva un rischio sensibilmente ridotto di cardiopatia coronarica fatale e di morte cardiaca improvvisa.
A cura di Andrea Centini
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Frutta secca. Credit: Explorer Bob
Frutta secca. Credit: Explorer Bob

Una dieta più ricca di magnesio potrebbe ridurre significativamente il rischio di cardiopatia coronarica fatale e di morte cardiaca improvvisa nelle donne in postmenopausa. Lo ha determinato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina “Warren Alpert” presso l'Università Brown, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Brigham and Women's Hospital della prestigiosa Harvard Medical School di Boston, del Dipartimento di Epidemiologia presso l'Università dell'Indiana, della Divisione di Cardiologia presso l'Università di Washington e di altri centri di ricerca statunitensi.

Gli scienziati, coordinati dal professor Charles B. Eaton, docente presso il Dipartimento di medicina della famiglia dell'ateneo di Pawtucket (Rhode Island), sono giunti alla loro conclusione dopo aver condotto un'indagine statistica sui dati di oltre 153mila donne in postmenopausa. Tutte le partecipanti sono state coinvolte tra il 1993 e il 1998 in seno allo studio “Women's Health Initiative” progettato per indagare sullo stato di salute delle donne.

L'assunzione di magnesio è stata valutata attraverso un questionario validato sulla frequenza alimentare; gli scienziati ne hanno valutato l'associazione con le condizioni cardiache durante un periodo di follow-up di 10,5 anni. Incrociando tutti i dati e tenendo in considerazione i fattori di rischio noti è emerso che le donne che consumavano cibi più ricchi di magnesio avevano una probabilità sensibilmente inferiore di sviluppare le due condizioni cardiache fatali. Nello specifico, Eaton e colleghi hanno rilevato una riduzione del 7 percento per malattia coronarica fatale e del 18 percento per morte cardiaca improvvisa “per ogni aumento della deviazione standard nell'assunzione di magnesio”. Si tratta di una riduzione statisticamente significativa. Le donne con il più basso apporto di magnesio, ovvero 189 milligrammi al giorno, presentavano invece il rischio più elevato di coronaropatia fatale.

“Questo studio fornisce la prova di una potenziale associazione inversa tra magnesio nella dieta e cardiopatia coronarica fatale e morte cardiaca improvvisa nelle donne in postmenopausa”, si legge nell'abstract dello studio. Benché si tratti di risultati statisticamente rilevanti, va sottolineato che si è trattato di uno studio di osservazione e dunque senza il rilievo di alcun rapporto di causa-effetto tra dieta ricca di magnesio e protezione da morte cardiaca. Ulteriori indagini più approfondite dovranno confermare i risultati e "verificare se l'integrazione di magnesio può ridurre la coronaropatia fatale in soggetti ad alto rischio".

Tra i cibi più ricchi di magnesio vi sono la crusca, il cioccolato fondente, la frutta secca (come mandorle, pistacchi, nocciole e arachidi), riso integrale, lenticchie, cereali integrali, datteri, piselli, fagioli, fichi e molti altri ancora. Naturalmente, prima di qualunque modifica al proprio modello alimentare è doveroso consultare il proprio medico curante o un nutrizionista. I dettagli della ricerca americana sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Women's Health.

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