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Il guerriero vichingo sepolto con la sua spada

Ritrovato un affascinante reperto di più di mille anni in Scozia: un vichingo sepolto in una barca.
A cura di Nadia Vitali
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Ritrovato un affascinante reperto di più di mille anni in Scozia, un vichingo sepolto in una barca.

Una sepoltura del genere non poteva che appartenere ad un individuo di stato sociale piuttosto elevato, su questo gli archeologi che hanno scoperto questa splendida tomba di più di mille anni, non hanno alcun dubbio: «Probabilmente egli è stato un capo, o un famoso navigatore, oppure era conosciuto per la sua saggezza; certamente quest'uomo veniva considerato speciale dalla sua gente» sostiene Hannah Cobb dell'Università di Manchester, direttrice dello scavo.

Il luogo del ritrovamento è la magica terra di Scozia, più precisamente la penisola chiamata Ardnamurchan, area remota ed incontaminata e punto più ad ovest della Gran Bretagna; qui, nei pressi di queste coste deserte ed incantate un guerriero ha riposato indisturbato per più di mille anni, all'interno della bara degna di un vichingo e quindi di un gran navigatore: una barca.

Colleen Batey, esperto in imbarcazioni vichinghe dell'Università di Glasgow, ha datato il reperto all'incirca al X secolo: a causa delle sue dimensioni ridotte, cinque metri di lunghezza per un metro e mezzo di larghezza, la nave con tutta probabilità non è servita ad attraversare i perigliosi mari tra la Scozia, l'Irlanda e la Scandinavia; tuttavia il fatto che sia stata scelta come ultima dimora di quel corpo, suggerisce l'idea che il vichingo fosse un viaggiatore.

Ritrovato un affascinante reperto di più di mille anni in Scozia, un vichingo sepolto in una barca.

Buona parte delle ossa e dei pezzi di legno della sua bara, si sono deteriorate all'interno del suolo in cui hanno riposato per secoli; tuttavia è stato possibile individuare la forma dell'imbarcazione, che è quella tipica delle navi vichinghe, e recuperare frammenti di un braccio ed alcuni denti, la cui analisi consentirà di stabilire la provenienza geografica dell'uomo.

Quello che, invece, si è conservato meglio perché composto da materiali meno deperibili, è la serie di oggetti che il defunto portò con sé nella sua vita dopo la morte; uno strumento per affilare lame norvegese, un chiodo con anellobronzeo irlandese, una spada dalla magnifica elsa decorata, una lancia, uno scudo di cui sono sopravvissute solo le parti in metallo e ceramica, un coltello, un'ascia e quelli che sembrano i resti di un corno per bere. Dozzine di altri frammenti in metallo devono ancora essere analizzate.

La penisola di Ardnamurhan è raggiungibile più facilmente da mare che da terra; tuttavia, a causa della sua immensa bellezza naturalistica, delle sue magnifiche montagne e dei suoi panorami marini, è stato considerato un posto speciale dove collocare sepolcri per migliaia di anni: la pace che un luogo del genere emana doveva sembrare congeniale al riposo nell'aldilà. Il più antico di questi è stato ritrovato tre anni fa dallo stesso di team di studiosi che ha scoperto questa tomba ed è una tomba di ben 6000 anni.

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