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Il gambero mutante che si clona da solo e dà vita a una specie invasiva: è un pericolo

I gamberi marmorizzati sono tutte femmine, nate da una mutazione apparsa in una specie di crostaceo americana. Sono così resistenti che stanno invadendo ecosistemi in tutto il mondo, mettendo a rischio la fauna locale.
A cura di Andrea Centini
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Da un singolo gambero acquistato da un appassionato è nata una specie completamente nuova, un mutante in grado di riprodursi asessualmente – in pratica di clonarsi – che minaccia gli ecosistemi di tutto il mondo poiché estremamente invasivo. È questa la storia al limite del fantascientifico del gambero marmorizzato (Procambarus virginalis), un crostaceo d'acqua dolce emerso da una mutazione del gambero “slough” (Procambarus fallax), specie nordamericana che vive solamente negli affluenti del Satilla, un fiume tra Georgia e Florida.

Tutto ebbe inizio nel 1995, quando un ignaro cliente tedesco acquistò un grosso esemplare di gambero durante una fiera. Portato nel suo acquario, l'animale iniziò a riprodursi improvvisamente senza accoppiarsi, così l'uomo decise di regalare ai propri amici i primi figli nati attraverso la cosiddetta partenogenesi. Tutti i suoi conoscenti osservarono lo stesso processo riproduttivo, e ben presto questi animali iniziarono a invadere non solo i negozi per acquariofili, ma anche laghi e fiumi dove incautamente venivano rilasciati. Un singolo esemplare, del resto, può produrre oltre 200 simili in un anno.

Il rilascio in natura è stato un atto irresponsabile, perché ha permesso al gambero mutante di proliferare e colonizzare varie parti del mondo. Basti pensare che in Madasgascar, dal 2007 (quando fu introdotto per la prima volta) a oggi gli esemplari sono diventati milioni, e stanno seriamente minacciando le specie di gambero autoctono. Il gambero marmorizzato è infatti molto resistente e si adatta con facilità ai nuovi ambienti.

Ma come ha fatto a nascere la nuova specie? Normalmente per il processo di speciazione sono necessari migliaia di anni, ma in questo caso, secondo i genetisti e i biologi molecolari del German Cancer Research Center (DKFZ) che ne hanno sequenziato il genoma, l'intero processo è avvenuto in un istante. Per il dottor Frank Lyko, coordinatore della ricerca, in un gambero “slough” è emersa una mutazione nelle cellule sessuali, e quando si è accoppiato è nata una figlia perfettamente sana con tre copie cromosomiche. Questo singolo crostaceo ha dato vita alla nuova specie – composta da sole femmine – che riescono a indurre le proprie uova a dividersi senza passare per l'accoppiamento. Questa strategia riproduttiva, la già citata partenogenesi, è già ampiamente conosciuta in natura, tuttavia in questo caso è legata a una specie emergente e invasiva, molto pericolosa per gli equilibri degli ecosistemi. I dettagli sul gambero marmorizzato, del quale sono stati individuati 21mila geni, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature.

[Credit: Ranja Andriantsoa]

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