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Il fantasma di ebola nel cervello dei sopravvissuti

Uno studio preliminare sembra collegare l’infezione da ebola virus a sintomi neurologici che si presentano nei sopravvissuti a molti mesi di distanza dal contagio.
A cura di Nadia Vitali
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Già da qualche tempo, le autorità di Liberia, Sierra Leone e Guinea hanno annunciato la fine della devastante epidemia di ebola che ha colpito i tre Paesi dell'Africa occidentale, e non solo, a partire dal 2014. Tuttavia lo spegnersi dei focolai non sembra aver eliminato per sempre il problema dell'ebola virus perché i pazienti sopravvissuti combattono ancora oggi con gravi problemi verosimilmente riconducibili al contagio avvenuto mesi prima. Ad evidenziarlo, gettando un'ulteriore ombra sinistra su un male che fa ancora molta paura, sono i risultati preliminari di uno studio che sarà presentato al sessantottesimo meeting annuale della American Academy of Neurology che si terrà il prossimo aprile a Vancouver.

Degli 82 individui sopravvissuti al contagio da ebola virus seguiti dagli scienziati, la maggior parte ha mostrato di avere sintomi a carico del sistema neurologico parecchio tempo dopo l'infezione: un campione che può costituire un campanello d'allarme se, delle oltre 28.600 persone contagiate, restano 17.000 sopravvissuti da tenere sotto controllo.

I ricercatori del National Institute of Neurological Disorders and Stroke hanno lavorato con persone la cui età media era 35 anni osservando come, almeno sei mesi dopo l'inizio della malattia, molti di essi mostravano anomalie neurologiche: oltre a debolezza e dolori muscolari, infatti, anche mal di testa, perdita di memoria e dolori muscolari. Una persona in particolare soffriva di allucinazioni, due si sono suicidate. Molto comuni i casi di movimento degli occhi anomalo, tremori, riflessi anormali.

C'è un nesso con l'infezione da ebola? Pare di sì ma, a onor del vero, c'è da dire che i ricercatori si trovano ancora in una fase di accertamento per determinare se, effettivamente, le conseguenze del contagio dal virus siano peggiori di quanto creduto fino ad oggi.

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