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Il cuore artificiale che si controlla da internet

Primo trapianto per l’Italia di un cuore artificiale che si può monitorare a distanza.
A cura di Nadia Vitali
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Primo trapianto per l'Italia di un cuore artificiale che si può monitorare a distanza.

In tutto il mondo ci sono già diciotto pazienti che sono stati arruolati in un trial clinico a Berlino e Bruxelles, mentre per l'Italia è la prima volta: ad un uomo di Novara di 65 anni è stato impiantato presso la clinica Humanitas di Rozzano (Milano) un cuore artificiale di ultima generazione che è controllabile via internet.

Questo Ventricular Assist device, ha una pompa che si impianta sull'apice del ventricolo sinistro la cui funzione è svuotarlo reimmettendo il sangue nell'aorta, fornendo dunque un prezioso aiuto al cuore affetto da scompenso; il complesso sistema dell'apparecchio comprende anche un cavo collegato all'esterno, delle batterie, una consolle che è anche caricatore per le batterie.

Dalla consolle il paziente può collegarsi ad un computer e, dopo aver scaricato i propri dati, trasmetterli via web. Sarà sempre possibile, dunque, per il personale medico, poterli monitorare in tempo reale, verificando lo stato di funzionalità della pompa, il flusso sanguigno e, in pratica, la salute del paziente.

L'intervento è stato eseguito da un team guidato dal dottor Ettore Vitali, responsabile del Dipartimento Cardiovascolare, il quale sta già valutando le prospettive di progresso per questa tecnica: sarebbe in progettazione una nuova consolle dotata di SIM che consentirebbe il trasferimento di dati continuo, in ogni luogo ed in ogni momento, servendosi della rete cellulare.

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