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Quali cibi aumentano il rischio cancro: cosa mangiare ed evitare

Un team di ricerca internazionale ha dimostrato che gli alimenti industriali ultra-processati sono associati a un maggior rischio di cancro. I risultati dell’indagine andranno confermati con studi più approfonditi in grado di rilevare rapporti di causa-effetto.
A cura di Andrea Centini
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Il cosiddetto “cibo spazzatura” – quello ultra-processato di origine industriale – è correlato a un maggior rischio di cancro. Lo ha dimostrato un team di ricerca internazionale composto da studiosi del Centro di ricerca epidemiologia e statistica dell'Università Sorbona di Parigi (Francia) e del Dipartimento di nutrizione presso la Scuola di sanità pubblica dell'Università di San Paolo (Brasile). Gli scienziati, coordinati dai professori Thibault Fiolet e Mathilde Touvier, sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato statisticamente i dati di oltre 105mila cittadini francesi di mezza età coinvolti nel vasto progetto di studio NutriNet-Santé, organizzato per indagare sulle relazioni alimentazione e salute.

I partecipanti sono stati invitati a riempire appositi questionari dedicati a stile di vita, condizioni fisiche e alimentazione, tutte informazioni necessarie a isolare altri fattori di rischio noti per il cancro, come obesità, scarsa attività fisica, vizio del fumo, età e altro ancora. Dall'elaborazione dei dati è emerso che chi consumava il 10 percento in più di cibi ultra-processati nella propria dieta aveva un rischio di cancro maggiore del 12 percento. Per quanto concerne i tumori specifici, il rischio per il diffuso tumore al seno è risultato essere superiore dell'11 percento, mentre curiosamente non è stata trovata alcuna associazione col cancro al colon-retto e con quello alla prostata. Va sottolineato che si è trattato di un semplice studio di osservazione, e dunque non contemplava alcun rapporto di causa-effetto.

Ma cosa sono questi cibi ultra-processati? Per l'OMS si tratta di tutti quegli alimenti di origine industriale arricchiti con additivi, coloranti, conservanti, zuccheri, sale e altre sostanze. Fra essi vi sono bibite, cibi pronti surgelati, caramelle, merendine dolci e salate, polpette e crocchette di pollo, pesce e carne preconfezionate, dessert industriali, zuppe istantanee, pane e focacce confezionati e via discorrendo. In tutto, Touvier e colleghi hanno preso in esame 3.300 alimenti. Il cibo spazzatura è finito più volte nel mirino degli scienziati, non solo per la carenza di nutrienti (fibre e vitamine) e il contenuto eccessivo di sostanze come sale e zucchero, ma è la prima volta che emerge una correlazione col cancro. Saranno tuttavia necessarie ulteriori e approfondite indagini per dimostrarla, dato che siamo innanzi a un semplice studio di osservazione. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sull'autorevole British Medical Journal.

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