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Il 99% dei microbi del nostro organismo non è noto alla scienza: la scoperta choc

Dall’analisi del sangue di 188 pazienti è emerso che i frammenti genetici di DNA in esso presenti appartengono in larga parte a microbi sconosciuti. In pratica, sappiamo pochissimo del nostro microbioma.
A cura di Andrea Centini
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Ricercatori dell'Università di Stanford (Stati Uniti) hanno scoperto che il 99 percento del DNA dei microbi che circola nel nostro sangue è di tipo sconosciuto. In altri termini, abbiamo scarsissima conoscenza di una componente fondamentale del nostro organismo, il cosiddetto microbioma, il complesso di microorganismi (ma anche virus) che vive dentro di noi. Gli studiosi, coordinati dal professor Stephen Quake, membro dello Stanford Bio-X e docente di bioingegneria e fisica applicata presso l'ateneo americano, hanno effettuato questa approfondita analisi del sangue partendo da un'altra ricerca, con la quale cercavano un metodo più veloce e meno invasivo per testare il rischio di rigetto prima di un trapianto.

In condizioni normali, infatti, può essere effettuata una biopsia tissutale per conoscere la reazione del sistema immunitario del paziente innanzi al nuovo organo. Quake e colleghi hanno pensato che un semplice test del sangue potrebbe comunque dare risposte efficaci. Durante la sperimentazione si sono così accorti che larga parte del DNA circolante nel sangue non era inclusa nelle banche dati genetiche dei microbi. “Abbiamo trovato cose che sono legate a cose che le persone già conoscevano, abbiamo trovato cose che sono divergenti e abbiamo trovato cose completamente nuove”, ha sottolineato l'autore principale dello studio.

Per quanto sorpresi della loro scoperta, scaturita grazie ai test condotti sul sangue di circa 200 pazienti, i ricercatori hanno cercato di fornirne immediatamente una spiegazione logica a così tanta “ignoranza” scientifica. Secondo Quake e colleghi molto dipende dal fatto che quando si studia il microbioma di una persona non si prende in esame l'intero organismo, ma solo una parte. Normalmente, infatti, i test sul microbioma si fanno sulle feci o sulla pelle, mentre il sangue circola ovunque, ed è per questo che sono emersi così tanti frammenti di DNA sconosciuti. La maggior parte dei nuovi microbi rilevati appartiene ai cosiddetti proteobacteria, tra i quali si trovano anche agenti patogeni noti come l'Escherichia coli e la Salmonella. Tra i virus individuati diversi appartenevano invece alla famiglia dei cosiddetti “Torque Teno Virus”.

Il prossimo passo degli studiosi sarà quello di studiare il microbioma anche all'interno di altri animali. Questo perché, com'è noto, talvolta gli agenti patogeni possono fare il cosiddetto salto di specie e infettare anche l'uomo (basti pensare all'influenza aviaria). L'obiettivo è quello di scoprire nuovi virus che potrebbero essere responsabili di potenziali pandemie, e dunque avere strumenti efficaci per prevenirle e contrastarle. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PNAS.

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