I sintomi meno comuni della Covid-19
Come specificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Ministero della Salute, i sintomi più comuni della COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2, sono tosse secca, febbre e difficoltà respiratorie (dispnea). Lo sottolinea anche uno degli ultimi report dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) su un campione di pazienti deceduti in Italia, nel quale i tre sintomi indicati sono stati di gran lunga i più diagnosticati (con la tosse un po' meno rispetto a febbre e respiro corto). I risultati sono confermati anche da grandi studi clinici condotti in Cina da scienziati dei dipartimenti di Malattie Infettive e Tubercolosi e Malattie Respiratorie presso l'ospedale di Wuhan e dell'Accademia Cinese delle Scienze pubblicati sull'autorevole rivista scientifica The Lancet.
I problemi gastrointestinali
La COVID-19 può essere tuttavia accompagnata anche da altri sintomi, che si manifestano in una percentuale più ridotta dei pazienti. Tra i più significativi vi sono i problemi gastrointestinali alla stregua della diarrea. Nel documento dell'Istituto Superiore di Sanità essa è stata rilevata nel 7 percento del campione, mentre gli scienziati cinesi autori dell'articolo “Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China” l'hanno rilevata nel 2-3 percento dei pazienti. Curiosamente, il team di ricerca tedesco guidato dal professore di Virologia e direttore dell'Istituto di virologia e ricerca sull'HIV dell'Università di Bonn (Germania) Hendrik Streeck ha rilevato la diarrea nel 30 percento dei pazienti colpiti da COVID-19 di Heinsberg, la città della Renania Settentrionale-Vestfalia dove è emerso uno dei principali focolai in Germania. Anche la nausea può essere uno dei sintomi della COVID-19, e secondo il rapporto dell'OMS “Report of the WHO-China Joint Mission on Coronavirus Disease 2019 (COVID-19)” essa viene diagnosticata nel 5 percento dei pazienti contagiati dal patogeno.
Perdita del gusto e dell'olfatto
La perdita dell'olfatto o anosmia e la perdita o l'alterazione del senso del gusto (la disgeusia) sono altri due sintomi rilevati con una certa frequenza nei pazienti con COVID-19. Il professor Streeck ha dichiarato in una intervista al Frankfurter Allgemeine che quasi tutti i pazienti visitati dal suo team aveva sperimentato la perdita dell'olfatto e del gusto, in un modo più persistente e significativo rispetto a quanto avviene con la comune influenza. Come specificato dal professor Massimo Galli, docente di Malattie infettive presso l’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III dell’Ospedale Luigi Sacco, fortunatamente sembra che il sintomo compaia nei pazienti quando sono in via di guarigione, ma non si sa ancora se si tratti di un effetto transitorio.
Naso che cola e mal di gola
La rinorrea (naso che cola) e il mal di gola sono comuni nei raffreddori e nell'influenza, ma non nella COVID-19, benché il coronavirus SARS-CoV-2 sia un patogeno che aggredisce fondamentalmente il tratto respiratorio. Lo studio cinese ha rilevato il mal di gola nel 5 percento dei pazienti coinvolti e la rinorrea nel 4 percento. Gli starnuti non sono inoltre una caratteristica della COVID-19; chi li sperimenta in questo periodo è molto probabile che sia allergico ai pollini o semplicemente raffreddato.
Malessere generalizzato e confusione
Il malessere generalizzato, lo stato confusionale e l'affaticamento sono sintomi considerati “atipici” della COVID-19, ma che tuttavia sono stati evidenziati in una certa quota di pazienti. Lo stato di malessere è stato citato anche nello studio “Features, Evaluation and Treatment Coronavirus (COVID-19)” guidato da scienziati italiani dell'Istituto Nazionale Tumori – IRCCS – Fondazione Pascale di Napoli. La confusione, accompagnata all'incapacità di alzarsi dal letto, è considerata un vero e proprio “campanello d'allarme” della COVID-19 per I centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) americani, che raccomandano di chiamare immediatamente un medico come per la dispnea, le labbra e il viso bluastri e il dolore persistente al petto. Lo stato confusionale è stato rilevato nel 9 percento dei pazienti cinesi coinvolti nello studio su The Lancet.
Brividi e dolori muscolari
Anche i brividi e i dolori muscolari sono sintomi segnalati dai pazienti con COVID-19. Per quanto concerne i dolori muscolari, la cosiddetta mialgia, nel già citato rapporto dell'OMS viene indicata una prevalenza del 14 percento, mentre lo studio epidemiologico cinese li ha rilevati nell'11 percento dei pazienti. I brividi hanno una prevalenza del'11 percento, secondo il documento dell'Organizzazione Mondiale della Santà.
Il mal di testa
Quando si sperimenta l'influenza stagionale è comune sviluppare anche un mal di testa, più o meno forte, ma questo sintomo non è così diffuso per i pazienti colpiti dalla COVID-19. Nello studio cinese solo l'8 percento dei pazienti l'ha manifestato, meno della confusione mentale.