I progressi della scienza sono vita in più
Secondo una ricerca realizzata da Fondazione Mondo Digitale, con il supporto del Dipartimento di Economia politica e statistica della Università degli Studi di Siena, su 4.000 studenti tra i 14 e i 19 anni (tutti protagonisti della prima edizione di Fattore J), il 78% vorrebbe maggiore chiarezza e più capacità di ascolto e l’81% considera prioritario il ruolo della ricerca di nuovi vaccini e farmaci per superare l’emergenza sanitaria attuale. Sono dati che fanno riflettere e ben sperare che la scienza, continuando il suo viaggio di scoperta, troverà proprio nel meglio dei giovani di oggi i protagonisti del suo futuro.
Scienza e tecnologia: la soluzione a tanti problemi
La chiave di volta di queste nuove speranze risiede nella scienza, nell’innovazione e nella tecnologia che hanno accelerato esponenzialmente il cambiamento in atto. Pensiamo, per esempio, alle scoperte e agli avanzamenti degli ultimi decenni, che continuano la loro scalata verso la conoscenza e la soluzione di piccoli e grandi problemi. Pensiamo anche a quanto la comunicazione e la diffusione di informazioni siano diventate semplici grazie al web e ai social riuscendo a metterci in contatto con chiunque nel mondo e facilitando la condivisione di ogni tipo di messaggio.
Il ruolo della scienza: aiutarci a vivere meglio
Tuttavia, questa infodemia rende spesso difficile distinguere notizie vere e fake news che rischiano di diventare virtualmente indistinguibili. E quando questo avviene nell’ambito della salute, i risultati possono avere un impatto davvero dannoso per l’intera società. Lo spartiacque del vero e del falso deve avere una base solida a cui far riferimento: la scienza. La fiducia nel progresso scientifico è ciò che permette di guardare al futuro con ottimismo. E non può che essere così, visto che possiamo toccare con mano dove ci ha portato finora. Grazie anche alle scoperte nel campo medico oggi possiamo aspirare a un’età media di 82 anni, quando alla fine del diciannovesimo secolo si poteva, in media, arrivare a 55. 27 anni in più! Il vaccino contro la poliomielite, scoperto a metà del Novecento, quello contro il vaiolo, malattia ora completamente debellata, e via via fino ad arrivare alle terapie personalizzate che stanno aiutando a costruire un futuro senza le malattie del passato.
I giovani per un futuro migliore
E le energie dei giovani sono fondamentali per la costruzione di questi scenari futuri. Per questo motivo è stata lanciata un’iniziativa tutta dedicata a loro – perché possano sfruttare questi “27 anni in più” guadagnati grazie alla scienza per poter vivere al meglio e con intensità ogni giorno. Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha dato vita a una nuova edizione di Fattore J, il progetto di formazione per studenti tra i 14 e i 19 anni che ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di una corretta informazione scientifica e sulla scelta di comportamenti responsabili per il benessere e la salute di tutti. Nel nuovo anno scolastico, saranno tantissimi gli appuntamenti di formazione che coinvolgeranno 10.000 giovani in un percorso interattivo che li metterà a confronto con ricercatori, scienziati, esperti del settore salute e della comunicazione, associazioni di pazienti. Testimonianze e dialoghi si alterneranno a workshop pratici per imparare a individuare le fake news. Nel corso dell’anno ai partecipanti verranno forniti tutti gli strumenti per essere i fautori del cambiamento e ambasciatori di messaggi positivi. 13 associazioni pazienti coinvolte, 3 società scientifiche a patrocinare l’iniziativa e il Campus Biomedico di Roma come partner scientifico saranno al fianco di ragazze e ragazzi per la costruzione del primo Manifesto per la Salute del futuro. Perché è vero che la scienza ci indica la strada verso un futuro migliore, ma la fiducia che riponiamo in essa è il motore che ci permetterà di percorrerla.
Visita www.fattorej.org per iscrivere la tua scuola.