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I ghepardi rischiano l’estinzione a causa dei super ricchi: felini esposti come status symbol

Un’inchiesta giornalistica condotta dalla CNN in collaborazione con il Cheetah Conservation Fund (CCF) ha fatto emergere un losco traffico di ghepardi, acquistati al mercato nero online dai super ricchi per essere mostrati come uno status symbol. Fino a 300 cuccioli vengono catturati ogni anno nel Corno d’Africa, per essere rivenduti principalmente nei Paesi della penisola arabica. Con questi ritmi i felini selvatici rischiano di sparire dalla regione in due anni.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Cheetah Conservation Fund (CCF)
Credit: Cheetah Conservation Fund (CCF)

I ghepardi (Acinonyx jubatus) rischiano l'estinzione a causa dei super ricchi, che li acquistano al mercato nero per esporli nelle proprie abitazioni come status symbol. In determinati ambienti, infatti, l'elegantissimo e velocissimo felino è considerato un bene di lusso da sfoggiare al pari di un orologio prezioso, una costosa vettura sportiva o una villa faraonica. A differenza di questi ultimi, tuttavia, il possesso di un ghepardo non è legale, dato che si tratta di un animale selvatico minacciato di estinzione e classificato con codice VU (vulnerabile) nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). In base ai dati rilasciati dal Cheetah Conservation Fund (CCF), un'organizzazione che si occupa di tutelare i ghepardi, in natura ne restano solo 7.500. Ben mille sarebbero tenuti imprigionati nelle abitazioni private dei ricconi della penisola arabica.

Rischio estinzione. A gettar luce su questo losco traffico di fauna selvatica un'inchiesta giornalistica della CNN, nella quale è stato coinvolto anche il Cheetah Conservation Fund. Il principale Paese da cui provengono i ghepardi catturati in natura è la Somalia, nello specifico la regione settentrionale del Somaliland, uno Stato del Corno d'Africa non riconosciuto dalla comunità internazionale. Si stima che ogni anno i bracconieri catturino nella regione 300 cuccioli di ghepardo, lo stesso numero dei felini adulti e adolescenti presenti nelle aree non protette del Corno d'Africa. Secondo la biologa americana Laurie Marker, fondatrice del CCF, con questi ritmi in un paio di anni i ghepardi potrebbero completamente sparire da questa regione.

Mercato online. I cuccioli vengono ingabbiati, stipati in scatole anguste e spediti verso la penisola arabica attraverso il Golfo di Aden. Molti muoiono durante la traversata, altri si procurano fratture, infezioni e altre malattie a causa delle pessime condizioni di trasporto. Secondo la Marker perdono la vita tre cuccioli di ghepardo su quattro. Nonostante l'incuria, si tratta di animali preziosissimi per i trafficanti, dato che vengono venduti fino a 10mila dollari ciascuno. I principali destinatari di questi felini sono i super ricchi dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, benché anche in questi Paesi la detenzione dei ghepardi sia illegale. In un'indagine del CCF è emerso che tra il 2012 e il 2018 sono stati in vendita sulle piattaforme social (soprattutto Instagram e YouTube) quasi 1400 ghepardi. I principali venditori (e acquirenti) di ghepardi si trovano in Arabia Saudita; un giornalista della CNN è riuscito a entrare in contatto con uno di essi, che si vantava di aver portato sul territorio nazionale 80 ghepardi e che avrebbe potuto procurarne uno in circa quattro settimane. Se questo commercio non verrà arrestato al più presto anche i bellissimi felini spariranno dal proprio habitat naturale.

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