Un recente studio dimostra come i bambini che hanno vissuto il loro primo anno di vita in compagnia di un cane o di un altro animale domestico abbiamo meno probabilità di soffrire d’asma. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori svedesi hanno analizzato le informazioni contenute nei registri nazionali dove vengono segnalate tutte le visite mediche dei cittadini ai quali corrisponde un codice personale. Lo studio, intitolato “Dog and farm animal exposure reduce risk of childhood asthma – a nationwide cohort study” e pubblicato su JAMA Pediatrics, ha valutato 1.011.051 bambini nati tra il gennaio 2001 e il 31 dicembre 2010, i cui dati sono stati poi comparati con quelli relativi alla presenza di un cane nei primi periodi della loro vita ed eventuali casi di asma registrata tra il primo e il quinto anno di vita.
Per quanto già in passato si era parlato del potere preventivo dei cani in fatto di salute infantile, lo studio svedese mostra, dati alla mano, che i bimbi cresciuti con i cani hanno il 15% di probabilità in meno di soffrire di asma rispetto a quelli senza cani.
Ancora non è chiaro il perché di questa conseguenza positiva sullo stato di salute dei bambini e quindi come un cane o un animale domestico possano influire sullo sviluppo dell’asma, come spiega la stessa Tove Fall, professoressa e ricercatrice presso la Uppsala University e coordinatrice dello studio, a queste domande potranno rispondere solo studi futuri.
Quella svedese è una ricerca importante poiché riesce a fare un quadro della situazione molto approfondito grazie al tipo di informatizzazione delle informazioni riguardanti i cittadini.. Quanto alla possibilità di generalizzazione ad altre nazioni, i ricercatori pensano che indicativamente i risultati possano essere gli stessi per coloro che hanno una cultura del cane simile a quella svedese.