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I bambini che assumono steroidi hanno un rischio superiore di sviluppare diabete e ipertensione

Un team di ricerca americano guidato da scienziati dell’Università Rutgers ha determinato che i bambini trattati con farmaci steroidei orali hanno un rischio maggiore di sviluppare coaguli di sangue, ipertensione e diabete mellito di tipo 2. Fortunatamente il rischio resta basso in termini assoluti.
A cura di Andrea Centini
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I bambini trattati con farmaci steroidei hanno un rischio sensibilmente più elevato di sviluppare diabete mellito di tipo 2, ipertensione e coaguli di sangue (tromboembolia venosa). Maggiori sono le dosi assunte e superiori sono le probabilità di sviluppare una o più delle condizioni indicate. Tuttavia, benché il rischio sia più elevato rispetto ai piccoli non trattati con i suddetti farmaci, fortunatamente resta basso in termini assoluti.

A determinare l'associazione tra assunzione di farmaci steroidei e rischio di sviluppare diabete, ipertensione e coaguli di sangue è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati americani della Facoltà di Medicina “Robert Wood Johnson” dell'Università Rutgers, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Rutgers Center for Pharmacoepidemiology and Treatment Science e del Dipartimento di Medicina dell'Università dell'Alabama di Birmingham. Gli scienziati, coordinati dal professor Daniel B Horton, docente presso il Dipartimento di Pediatria dell'ateneo di New Brunswick, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato le cartelle cliniche di oltre 930 mila bambini e ragazzi statunitensi, con un'età compresa tra 1 e 18 anni.

I farmaci steroidei orali vengono prescritti regolarmente ai piccoli con asma o malattie autoimmuni alla stregua di psoriasi, artrite giovanile e malattie infiammatorie intestinali. L'impatto sugli adulti di questi medicinali è ben descritta in letteratura scientifica, mentre per giovani e giovanissimi mancano i dati, per questo Horton e colleghi hanno deciso di condurre questo studio. Nella coorte di oltre 930mila partecipanti, una parte di essi aveva una condizione non immunitaria (il disturbo da deficit di attenzione / iperattività) identificata attraverso il database US Medicaid (2000-2010); sono stati coinvolti come gruppo di controllo.

Incrociando tutti i dati è emerso chiaramente che i piccoli che assumevano farmaci steroidei avevano una probabilità maggiore di sviluppare il diabete (e le altre condizioni indicate) rispetto a quelli con disturbo da deficit di attenzione / iperattività, non trattati con quei farmaci. La condizione rilevata più frequentemente era l'ipertensione. Gli scienziati hanno trovato una forte relazione dose-dipendente tra l'assunzione di glucocorticoidi (una classe di farmaci steroidei) e il rischio di sviluppare le complicazioni. Come indicato, tuttavia, il rischio in termini assoluti restava molto basso e la stragrande maggioranza dei bambini sottoposti a cicli di steroidi non aveva alcun problema.

“Sebbene i bambini che ricevevano steroidi ad alte dosi presentassero un rischio sostanzialmente più elevato di sviluppare diabete, ipertensione o coaguli di sangue rispetto ai bambini che non assumevano questi medicinali, i rischi assoluti di queste complicanze erano ancora bassi. La stragrande maggioranza dei bambini che seguivano brevi cicli di gli steroidi per condizioni come l'asma, per esempio, non sperimenteranno queste complicazioni”, ha dichiarato il professor Horton. I dettagli della ricerca “Oral Glucocorticoids and Incident Treatment of Diabetes Mellitus, Hypertension, and Venous Thromboembolism in Children” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata American Journal of Epidemiology.

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