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Covid 19

Guida pratica per chi si prende cura degli anziani al tempo del coronavirus: i consigli dell’ISS

L’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’INAIL e il Centro di promozione e sviluppo dell’assistenza Geriatri (CEPSAG), ha messo a punto una guida per tutti coloro che in questo periodo si prendono quotidianamente cura degli anziani. Ecco tutto quello che c’è da sapere per ridurre al minimo i rischi di contagio da coronavirus per sé stessi e gli assistiti.
A cura di Andrea Centini
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Nel momento in cui stiamo scrivendo, sulla base della mappa interattiva messa a punto dagli scienziati dell'Università Johns Hopkins, nel mondo si registrano oltre 3,3 milioni di contagiati da COVID-19 (l'infezione causata dal coronavirus SARS-CoV-2) e quasi 240mila vittime, 28mila delle quali in Italia. Nella grande maggioranza dei casi, i decessi coinvolgono persone anziane, particolarmente suscettibili alle complicanze scatenate dal patogeno emerso in Cina (nella seconda metà di novembre dello scorso anno, secondo uno studio dell'Università BioCampus di Roma). Non è un caso che nelle case di riposo e nelle RSA (residenze sanitarie assistenziali) si sono registrati numerosi contagi e moltissime vittime, come ci ricorda la cronaca nazionale e internazionale. Alla luce di questa situazione drammatica, l’Istituto superiore di sanità (ISS) in collaborazione con l'INAIL e il Centro di promozione e sviluppo dell'assistenza Geriatri (CEPSAG) ha messo a punto una guida per tutti coloro che quotidianamente si prendono cura delle persone più fragili giunte alla terza età. La guida, consultabile e scaricabile cliccando su questo link, è già disponibile in diverse lingue ed è rivolta in particolar modo a badanti e altri assistenti.

I consigli generali

Come ormai è ben noto a tutti, il distanziamento sociale rappresenta una delle “armi” più efficaci per spezzare la catena dei contagi della COVID-19, e sono ormai quasi due mesi che siamo confinati a casa per abbattere la famigerata curva epidemiologica. Naturalmente, per motivi di necessità e lavoro – accompagnati dall'immancabile autocertificazione – è sempre possibile uscire, e ciò può comportare ancora un certo rischio. Pertanto, alle persone che si prendono cura degli anziani, nella guida dell'ISS è espressamente indicato di uscire solo per lo stretto indispensabile, e viene raccomandato di ordinare alimenti, medicinali e prodotti per la pulizia della casa online o per via telefonica, laddove possibile. L'ISS ricorda che nel sito dei comuni c'è un elenco dei supermercati, delle farmacie e delle altre attività che offrono il servizio di consegna a domicilio. Per quanto concerne i medicinali, il consiglio è di fare una scorta per almeno due settimane, evitando così problemi in caso di ritardi nelle consegne. Anche per le ricette del medico si può fare tutto a distanza, al telefono o via email. Nel caso in cui l'anziano presentasse sintomi ascrivibili alla COVID-19, è doveroso contattare il medico curante e un famigliare, e non recarsi al pronto soccorso o all'ambulatorio. L'importanza di restare a casa deve essere spiegata anche al proprio assistito, con calma, anche avvalendosi di immagini e scrittura se necessario, trasmettendo sempre serenità e tranquillità e dando il buon esempio. Si può parlare anche col medico curante o con i servizi psicologici, sempre attivi.

Cosa fare quando vai fuori casa

Chi si occupa degli anziani quando esce di casa deve rispettare le stesse regole sul distanziamento sociale che valgono per chiunque. Mantenersi ad almeno un metro dalle altre persone abbatte il rischio di entrare in contatto con il cosiddetto droplet, le goccioline espulse dalla bocca quando parliamo, tossiamo e starnutiamo. Vanno dunque assolutamente evitati abbracci, baci e altre forme di contatto stretto, che aumentano le probabilità di contagio. L'ISS raccomanda di indossare una mascherina quando si entra in luoghi chiusi frequentati da altre persone, come farmacie, supermercati, uffici postali e simili. La guida ricorda anche che le mascherine (e altri dispositivi di protezione individuale come i guanti) in alcune aree possono essere obbligatori anche all'esterno, come ad esempio in Lombardia. Qualora non si avesse a disposizione una mascherina chirurgica, l'ISS suggerisce di usarne una di stoffa lavabile. Nella guida viene raccomandato anche di lavarsi spesso le mani con una soluzione a base di alcol (concentrazione al 70%), soprattutto dopo essere entrati in contatto con oggetti usati dagli altri (carrelli della spesa, pulsanti degli ascensori etc etc), e di non toccarsi mai occhi, viso e naso con le mani. Quando si tossisce e si starnutisce è doveroso farlo in un fazzoletto di carta che va immediatamente gettato nei rifiuti indifferenziati; se non lo si ha a disposizione, va fatto nell'incavo del braccio piegato (all'altezza del gomito) e non sulle mani. Appena rientrati a casa vanno immediatamente lavate le mani.

Cosa fare quando sei a casa

Le persone che assistono gli anziani più fragili non possono naturalmente rispettare il metro di distanza quando li aiutano ad alzarsi, a mangiare, a lavarsi e così via, dunque l'Istituto Superiore di Sanità raccomanda sempre di indossare la mascherina chirurgica o di stoffa durante queste operazioni, e di lavarsi sempre le mani prima e dopo il contatto con la persona assistita. La mascherina dovrebbe essere indossata anche dall'anziano, nel caso in cui avesse sintomi associabili alla COVID-19, ma solo nel caso essa non rappresenti un ostacolo alla respirazione. Naturalmente è doveroso contattare il medico curante o l'assistenza sanitaria per avere indicazioni al riguardo. La mascherina va indossata anche quando si manipolano gli oggetti dell'assistito (dalle lenzuola del letto alle posate, passando per gli alimenti), e anche in questo caso è fondamentale lavarsi sempre le mani, sia prima che dopo le interazioni. A casa si può fare naturalmente affidamento ad acqua e sapone. Anche l'assistito deve curare l'igiene delle mani (o essere aiutato a farlo) più volte al giorno. Durante i pasti, sottolinea l'ISS, ognuno deve usare le proprie posate: non vanno condivise. I cibi vanno lavati con cura (per quelli crudi usare solo disinfettante per alimenti, nel caso), mentre quelli di origine animale vanno cotti bene. La biancheria, gli asciugami, gli accappatoi e altra biancheria non vanno condivisi, e vanno sempre sostituiti quando risultano bagnati o comunque “almeno una volta al giorno”. Gli spazzolini vanno sempre tenuti in bicchieri separati. Per quanto concerne la casa, si raccomanda di areare spesso l'ambiente, disinfettare con cura il bagno dopo ogni utilizzo (non usare lo stesso dell'assistito, se possibile) e lavare i pavimenti una volta al giorno.

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