Gli uffici open space peggiorano il lavoro di squadra: ecco perché
I moderni uffici open space, quelli in cui grandi gruppi di dipendenti si trovano a lavorare nello stesso ambiente privo di porte e pareti nel mezzo, non solo riducono le interazioni ‘faccia a faccia' tra i colleghi, ma incentivano lo scambio di messaggi elettronici e comportamenti atti a tutelare la propria privacy. In pratica, non favoriscono affatto la collaborazione, come invece lascerebbero intuire.
Lo hanno dimostrato due ricercatori della prestigiosa Università di Harvard e della Harvard Business School di Boston, che hanno condotto un'approfondita indagine sui dipendenti di due grandi multinazionali, in procinto di trasformare i propri uffici tradizionali in moderni ambienti di lavoro condivisi. Gli studiosi, Ethan S. Bernstein e Stephen Turban, hanno seguito i lavoratori per otto settimane prima della nuova progettazione degli uffici e per altre otto settimane dopo i lavori di ammodernamento. Si sono avvalsi di dispositivi indossabili – basati su sensori bluetooth – in grado di monitorare le interazioni dei singoli dipendenti, inoltre hanno verificato i server di messaggistica per verificare le differenze di traffico tra il prima e il dopo.
Nel nuovo ambiente di lavoro aperto, dove ci si attendeva un aumento delle interazioni faccia a faccia tra i dipendenti, Bernstein e Turban hanno invece rilevato un vero e proprio crollo, con una riduzione del 70 percento in entrambi gli uffici. Inoltre, lo scambio di e-mail e messaggi è aumentato del 20-50 percento, sintomo che i colleghi preferivano “mantenere le distanze” da chi ora avevano davanti. Comportamenti come testa bassa, cuffie per isolarsi e simili sono diventati la norma per proteggere la propria privacy ormai ‘compromessa'.
Per i ricercatori non si tratta di un cambiamento necessariamente negativo sulla qualità e sulla produttività del lavoro, ma deve comunque far riflettere chi intende trasformare i propri uffici. Del resto, altre indagini sono giunte a conclusioni ben più negative: ad esempio, è stato evidenziato che in questi uffici si palesano più distrazioni, più rapporti negativi, minore fiducia verso i superiori, perdita di identità, emarginazione e calo dell'impegno organizzativo. Insomma, gli ‘open space' per alcune aziende potrebbero trasformarsi in veri e propri boomerang. Nonostante i dubbi, sono destinati a essere sempre più diffusi, dato che fanno risparmiare alle aziende notevoli costi sulle infrastrutture. I dettagli della curiosa ricerca americana sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Philosophical Transactions of the Royal Society B.
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