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Gli scienziati si sono sbagliati: non sono le spugne gli animali più antichi

Grazie a una nuova tecnica di analisi genomica i ricercatori hanno determinato che gli animali più antichi non sono le spugne ma gli ctenofori, piccoli organismi marini simili alle meduse.
A cura di Andrea Centini
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ctenoforo

Un team di ricercatori dell'Università Vanderbilt e dell'Università del Wisconsin-Madison ha determinato che gli animali più antichi sulla Terra non sono le spugne, come ritenuto dalla maggior parte dei biologi evoluzionisti, ma gli ctenofori, delicatissimi organismi marini e gelatinosi simili alle meduse. Per giungere a questa conclusione, gli studiosi, coordinati dal professor Antonis Rokas dell'ateneo di Nashville, hanno sviluppato un'inedita tecnica di analisi genomica che è stata utile per dirimere anche altre controversie di carattere filogenetico, in pratica i rapporti di ‘parentela' fra i vari gruppi di animali. Del resto, da quando sono disponibili le procedure di sequenziamento del DNA, gli studiosi hanno spesso rielaborato e raffinato l'albero genealogico delle specie, sovvertendo alcune teorie che le raggruppavano in base alla complessità.

Una spugna: credit Yoruno https://it.wikipedia.org/wiki/Porifera#/media/File:Aplysina_aerophoba.jpg
Una spugna: credit Yoruno

Le spugne sono posizionate da oltre 100 anni alla base di questo albero proprio perché ritenute dagli scienziati gli animali più semplici in assoluto, tuttavia dal 2008, proprio grazie allo sviluppo delle tecniche di sequenziamento poligenico, si contendono il primato con gli ctenofori da uno studio all'altro. La nuova tecnica messa a punto dal dottor Rokas in collaborazione con i colleghi Xing Xing-Shen e Chris Todd Hittinger dovrebbe finalmente metterci una pietra sopra. Essa si basa su una ‘semplice' procedura che prende in esame solo i geni condivisi fra tutti gli organismi, grazie alla quale i ricercatori sono riusciti a intercettare una sorta di segnale filogenetico, che in base alla sua ‘intensità' suggerisce chi è esistito e si è evoluto per primo. In parole semplici, dalle analisi è emerso che gli ctenofori hanno un segnale più forte di quello delle spugne.

Il team di Rokas ha analizzato altre 18 controversie dello stesso genere, scoprendo ad esempio che i coccodrilli sono molto più vicini agli uccelli che alle tartarughe; un dettaglio curioso per i non addetti ai lavori, dato che coccodrilli e tartarughe, essendo rettili, a rigor di logica dovrebbero essere parenti più stretti. I dettagli di questa affascinante ricerca sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature Ecology & Evolution.

[Foto di Shane Anderson]

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