Gli elefanti stanno perdendo le zanne a causa dei bracconieri: ipotesi choc degli zoologi
In Mozambico, uno Stato dell'Africa sudorientale, sempre più elefanti femmina stanno nascendo senza le iconiche zanne, un nuovo tratto evolutivo che potrebbe essersi affermato a causa dei bracconieri. Secondo gli studiosi dell'organizzazione ElephantVoices che hanno condotto un'indagine specifica, infatti, la strage di elefanti con le zanne più lunghe perpetrata dai criminali (per l'avorio) avrebbe favorito la riproduzione di quelli con zanne più corte. In parole semplici, nel giro di poche generazioni la selezione naturale starebbe facendo letteralmente sparire le zanne.
In base a quanto annunciato al National Geographic dalla dottoressa Joyce Poole, esperta di comportamento degli elefanti e ricercatrice presso il parco Gorongosa del Mozambico, attualmente le femmine di elefante senza zanne ospitate nell'area protetta sono circa il 30 percento del totale, mentre di norma questa condizione si manifesta in una percentuale sensibilmente inferiore (2-4 percento). A sostegno di questa inversione di tendenza ci sono dati ancor più eclatanti provenienti da altre aree dell'Africa; ad esempio nella riserva del Sudafrica “Addo Elephant” dagli inizi del duemila ad oggi le femmine prive di zanne risultano essere ben il 98 percento. Uno studio condotto nel 2015 dalla Duke University e dal Kenya Wildlife Service ha invece fatto emergere che nel Kenya meridionale gli elefanti hanno zanne sempre più piccole.
Non c'è da stupirsi se l'impatto dei bracconieri riesca in qualche modo a condizionare l'evoluzione di una specie. Basti pensare che in soli 10 anni, dal 2004 al 2014, sono stati uccisi tra il 78 e l'81 percento degli esemplari (25mila elefanti) ospitati nel Parco Nazionale Minkebe nel Gabon , considerato un vero e proprio santuario per la conservazione dei pachidermi. Dato che gli esemplari “preferiti” dai criminali sono proprio quelli con le zanne più grandi e pesanti, è normale che a potersi riprodurre sono i superstiti di queste mattanze, tramandando alle generazioni future il tratto dell'assenza di zanne o di zanne corte.
Si tratta tuttavia solo di un'ipotesi suffragata da indizi convincenti, ma non da prove sostanziali, come dichiarato dallo zoologo Luigi Boitani della Sapienza di Roma intervistato dall'ANSA: “È possibile che il bracconaggio abbia determinato una selezione artificiale degli elefanti senza zanne, che avrebbero trovato così un ‘trucco' per sopravvivere all'uomo. L'ipotesi però, per quanto suggestiva, è ancora tutta da verificare: è altrettanto plausibile che la scomparsa delle zanne sia un semplice fenomeno di deriva genetica, dovuto a una modifica casuale della variabilità genetica che in popolazioni così piccole potrebbe aver portato questo carattere a essere sempre più diffuso”. Insomma, per l'esperto non si può affatto escludere che l'assenza di zanne possa essere frutto di un processo naturale.