71 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gamba paralizzata perché l’intestino era pieno di feci: salvato in extremis dalla stitichezza

Medici australiani hanno salvato la vita a un uomo che si era presentato al pronto soccorso con dolori lancinanti all’addome e un gamba paralizzata. Il motivo era una massa di due chilogrammi di feci che stava comprimendo la sua arteria iliaca, rischiando di ucciderlo. Il curioso caso medico è stato documentato in un articolo scientifico pubblicato sul British Medical Journal.
A cura di Andrea Centini
71 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo australiano di 53 anni è stato colpito da una stitichezza così forte e prolungata che le sue feci accumulate nell'addome gli hanno provocato la paralisi di una gamba, inoltre stavano mettendo in serio pericolo la sua stessa sopravvivenza. Giunto al pronto soccorso dell'ospedale Footscray con dolori lancinanti all'addome e alla gamba, è stato operato d'urgenza e i medici hanno dovuto rimuovere manualmente circa due chilogrammi di feci.

I dolori dell'uomo duravano da tre giorni, e quando si è deciso ad andare in ospedale hanno trovato la sua gamba sinistra paralizzata, fredda e priva di pulsazioni al tatto. La ragione risiedeva nella massa di feci che aveva gonfiato l'intestino crasso a tal punto da comprimere l'arteria iliaca destra, responsabile della paralisi stessa e del dolore. Ma l'uomo stava rischiando molto più che un intervento ‘imbarazzante', sicuramente poco piacevole anche per gli stessi medici.

Il 53enne dello Stato di Vittoria, infatti, presentava un quadro clinico piuttosto preoccupante: una incipiente insufficienza renale aveva prodotto una acidosi metabolica (i reni in pratica non riuscivano più a filtrare gli acidi), mentre la compattazione delle feci era alla base di una sindrome compartimentale addominale, un aumento della pressione addominale che se non trattata può evolvere con esiti letali per il paziente.

Del resto, non si sarebbe trattato del primo paziente deceduto per stitichezza. Una sedicenne della Cornovaglia, Emily Titterington, ad esempio morì a causa di un attacco cardiaco per non essere andata in bagno per due mesi consecutivi. Aveva una fobia per i water e soffriva di problemi intestinali. L'esame autoptico rilevò un intestino crasso completamente deformato dalla massa fecale, che aveva provocato una compressione della cavità toracica alla base dell'evento cardiaco.

Dopo l'intervento il paziente australiano è stato trattato con dei potenti lassativi e in quattro giorni ha potuto lasciare la terapia intensiva, ma solo dopo un paio di settimane è riuscito a muovere di nuovo la sua gamba destra. I medici del reparto di Chirurgia Generale ed Endocrina dell'ospedale Footscaray sicuramente non dimenticheranno il suo caso. I dettagli dell'intervento sono stati pubblicati in un case report sul British Medical Journal.

[Credit derneuemann]

71 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views