Fukushima, il governo annuncia la fine dell'emergenza nucleare
Tra gli avvenimenti più importanti e tragici di quest’anno che sta per finire si ricorderà sicuramente il disastro del sisma e dello tsunami dello scorso 11 marzo in Giappone. Un disastro che provocò il grave danneggiamento della centrale nucleare di Fukushima che oggi, si legge dalla notizia data dal premier Yoshihiko Noda in un messaggio trasmesso dalla tv pubblica Nhk, è stata messa in sicurezza. Una notizia che si attendeva e che è arrivata anche con qualche settimana di anticipo rispetto alle previsioni.
Con questa notizia si è potuta ufficializzare la chiusura della fase 2 del piano di lavoro portato avanti dalla società di gestione dell’impianto Tokyo Electric Power (Tepco) che dovrà adesso portare allo smantellamento dei reattori in avaria: piano previsto in un arco temporale di 40 anni durante i quali saranno necessari costanti interventi sull’impianto. A causa della parziale fusione verificatasi nei reattori 1, 2 e 3, le prime operazioni necessarie partiranno entro 20-25 anni.
La situazione critica di Fukushima però non può in ogni caso ritenersi conclusa: il terremoto e lo tsunami dello scorso marzo hanno provocato la peggior crisi nucleare da quella di Chernobyl, crisi che ha costretto 100mila persone all’evacuazione. Da ora in poi gli esperti dovranno iniziare a valutare se parte di queste persone potrà ritornare almeno nelle zone contaminate in maniera più lieve.